Economia

Carburanti, benzina supera 2,30 euro in autostrada: aumenti in arrivo anche per il diesel dal 2026

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Immagine di repertorio
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I prezzi dei carburanti continuano a salire: benzina oltre 2,30 euro al litro in autostrada e dal 2026 aumento delle accise sul diesel. Ecco i dati aggiornati regione per regione.

Carburanti, rincari senza sosta: benzina oltre 2,30 € e nuovo aumento del diesel nel 2026

Continuano a salire i prezzi dei carburanti, con una crescita graduale che riguarda sia benzina sia gasolio. A partire da gennaio 2026 è previsto un ulteriore rincaro del diesel, conseguenza dell’adeguamento delle accise contenuto nella bozza della Legge di Bilancio. Un trend che pesa sempre di più su automobilisti e trasportatori. Secondo i dati aggiornati al 3 novembre, la benzina in modalità self ha superato la soglia di 1,70 euro al litro, raggiungendo punte oltre 2,30 euro al litro in modalità servito sulla rete autostradale. Il diesel si attesta mediamente a 1,643 euro al litro.

I prezzi

Il Codacons, elaborando i dati ufficiali del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, segnala come in 11 regioni italiane il prezzo medio della verde in modalità self sia già superiore a 1,70 euro al litro. Tra le aree più costose figurano la provincia di Bolzano (1,760 euro/litro), Basilicata e Trento (1,734), Calabria (1,730), Sicilia (1,725) e Puglia (1,721). Resta invece sotto, o entro, la soglia dei 1,70 euro al litro la Toscana (1,685), seguita da Lazio, Piemonte, Veneto e Lombardia (1,690). La Campania si colloca esattamente sul limite, a 1,700 euro al litro.

Sulle autostrade i rincari risultano ancora più evidenti: lungo la A21 Torino-Piacenza si registra il prezzo record di 2,349 euro al litro in modalità servito. Sulla A1 Milano–Napoli e sulla A4 Torino–Trieste diversi impianti segnano 2,299 euro al litro. Il prezzo medio nazionale del servito, secondo le elaborazioni della Staffetta Quotidiana, si attesta a 1,843 euro. Il gasolio più caro viene segnalato ancora lungo la A21, con 2,289 euro al litro (dato del 2 novembre).

L’aumento previsto dal 2026 deriva dall’allineamento delle accise su benzina e diesel, fissate a 0,6729 euro al litro. Ciò comporterà una riduzione di 4,05 centesimi sulla benzina e, al contrario, un incremento di pari entità sul diesel. Considerando anche l’Iva, un pieno di gasolio da 50 litri costerà circa 2,47 euro in più, pari a un aggravio annuo di 59,3 euro ipotizzando due rifornimenti mensili. Tenendo conto anche del rialzo di 1,5 centesimi avvenuto a maggio, il rincaro complessivo sale a 3,38 euro a pieno, ovvero circa 81 euro annui. Secondo le stime, la misura interesserà circa 16,6 milioni di veicoli diesel circolanti in Italia.

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