Anche le famiglie campane si preparano a festeggiare il Capodanno 2026 con una spesa media di 131 euro per il cenone, in aumento del 7% rispetto al 2024. La maggior parte delle famiglie trascorrerà la serata tra le mura domestiche, ma quasi uno su sei opterà per ristoranti, agriturismi o pizzerie.
Capodanno in Campania: 131 euro per il cenone
Secondo l’indagine Coldiretti/Ixè, la media dei commensali per tavola sarà di sette persone. Sul piano geografico, i cittadini del Sud risultano i più spendaccioni, seguiti da quelli delle Isole (113 euro) e del Centro (107 euro), mentre il Nord Ovest e il Nord Est si fermano rispettivamente a 92 e 84 euro. Anche l’età incide sul budget: chi ha tra 35 e 44 anni prevede di spendere 118 euro, contro i 95 euro degli over 64.
Per quanto riguarda la tipologia della cena, il 42% degli italiani resterà a casa propria, un altro 42% sarà ospite di parenti o amici, mentre il 16% sceglierà di cenare fuori. La spesa varia significativamente: il 30% delle famiglie si limiterà a un budget entro i 50 euro, il 28% spenderà tra i 50 e i 100 euro e il 22% arriverà fino a 150 euro. Cifre più elevate riguarderanno l’11% delle famiglie fino a 200 euro, il 5% fino a 300 euro e il 4% oltre i 300 euro.
Il menù prediletto resta quello “tricolore”, con piatti locali e ingredienti a chilometro zero, dalla tradizione gastronomica italiana che domina dall’antipasto al dolce. Crescono anche gli agriturismi, con oltre 400mila ospiti attesi per la notte di San Silvestro, in aumento del 5% rispetto al 2024, spinti dalla voglia di un’atmosfera conviviale e dalla qualità della cucina italiana riconosciuta come Patrimonio Unesco.
Protagonista delle tavole sarà ancora una volta lo spumante italiano, con oltre 100 milioni di bottiglie stappate durante le feste, secondo dati Coldiretti/Ismea-Uiv/Ixè. Il Prosecco guida la classifica nazionale, seguito da Asti, Asolo, Franciacorta e Trento. Tra le produzioni locali, la Falanghina spumantizzata conferma il suo successo sulle tavole campane, confermando la forte tradizione enogastronomica della regione
