Controlli ambientali in due aziende bufaline a Capaccio Paestum: riscontrato smaltimento illecito di rifiuti, tre imprenditori denunciati e aree sequestrate. Lo riporta InfoCilento. L’intervento rientra nell’attività di prevenzione promossa dal Comando della Polizia Municipale, che ricorda agli allevatori e operatori del settore le recenti modifiche introdotte dal D.L. 116/2025, convertito nella Legge 147/2025 entrata in vigore l’8 ottobre.
Capaccio Paestum, smaltimento illecito di rifiuti: tre imprenditori denunciati
Proseguono senza sosta le attività di controllo per la tutela ambientale nel territorio di Capaccio Paestum, area di grande valore naturalistico e archeologico. Nelle prime ore della mattinata di oggi, sabato 25 ottobre, il personale della Polizia Locale, guidato dal tenente Clelia Saviano, con il supporto delle Guardie Giurate Ambientali “Accademia Kronos APS” di Salerno, ha effettuato un’ispezione presso due aziende zootecniche di bufali.
Le violazioni
Durante i controlli, gli agenti hanno riscontrato irregolarità nello smaltimento dei rifiuti speciali non pericolosi. In particolare, è emerso che il percolato degli effluenti zootecnici veniva disperso illecitamente su terreni incolti, causando un diffuso fenomeno di inquinamento del suolo. A seguito dell’ispezione, tre imprenditori locali sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, mentre le aree aziendali interessate sono state sottoposte a sequestro.
Normativa e prevenzione
L’intervento rientra nell’attività di prevenzione promossa dal Comando della Polizia Municipale, che ricorda agli allevatori e operatori del settore le recenti modifiche introdotte dal D.L. 116/2025, convertito nella Legge 147/2025 entrata in vigore l’8 ottobre. Il nuovo testo prevede sanzioni più severe per la gestione scorretta dei rifiuti e per l’abbandono o la combustione incontrollata, con pene fino a un anno di arresto o ammende da 2.600 a 26.000 euro, anche in caso di rifiuti non pericolosi.









