Nuovo stop per Bioenergy Capaccio S.r.l.: il Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, sezione di Salerno, ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato dalla società contro il Comune di Capaccio Paestum. Al centro della controversia, l’annunciata archiviazione della Procedura Abilitativa Semplificata (PAS) relativa a un impianto per la produzione di biometano da reflui zootecnici.
Capaccio Paestum, inammissibile il ricorso Bioenergy sull’impianto a biometano
La società, rappresentata dall’avvocato Marcello Fortunato, contestava la nota inviata dal Comune lo scorso 24 aprile, che preannunciava l’intenzione di archiviare la pratica. I legali del Comune, gli avvocati Sergio Perongini e Brunella Merola, hanno sostenuto la correttezza dell’operato amministrativo, contestando la fondatezza delle argomentazioni proposte.
Secondo Bioenergy, il Comune avrebbe erroneamente ritenuto indispensabili alcuni requisiti previsti dal Regolamento Urbanistico Edilizio Comunale (RUEC), non necessari per un impianto che impiega le migliori tecnologie senza combustione. Inoltre, la società sosteneva che non fosse obbligatorio essere imprenditore agricolo e che il termine per rispondere all’avvio del procedimento non fosse perentorio.
Alla luce di ciò, i giudici hanno dichiarato inammissibile il ricorso per carenza di interesse, riconoscendo la legittimità della posizione assunta dal Comune di Capaccio Paestum.