La guerra in Ucraina ci porterà a cancellare la parola russo dal dizionario? Nei giorni scorsi ha destato curiosità la notizia della “cancellazione” del noto drink Moscow Mule, trasformato in Kiev Mule come segno di protesta contro la guerra innescata dal presidente russo Vladimir Putin. Ma se, sulla falsariga di questa iniziativa, cambiassimo altri nomi? Sui social è partita la corsa all’ironia.
Cancellare la parola russo dal dizionario: cosa cambierebbe
Senza volersi prendere troppo sul serio, se seguissimo l’esempio del Moscow Mule, dovrebbe cambiare i nomi di molte altre cose, dal cibo all’intrattenimento. Non si potrebbe più parlare, ad esempio, di montagne russe, non si potrebbe più parlare di mosca come insetto (la chiameremmo Kiev?), i bambini non giocherebbero a mosca cieca e non gusteremmo più l’insalata russa. Infine, c’è chi a letto non russerebbe più.
Il senso
Insomma, ironia a parte, ci sembra quanto mai assurdo modificare nomi di prodotti sperando che questo incida sugli esiti di una guerra.








