Cronaca

Scuola in Campania, SOS presidi: 70 istituti ancora senza dirigente a pochi giorni dall’avvio dell’anno scolastico

campania Scuole senza presidi
Ettore Acerra, direttore dell’ufficio scolastico per la Campania
Ettore Acerra, direttore dell’ufficio scolastico per la Campania

A pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico 2025/26, la Campania registra 70 scuole ancora senza presidi. Solo 28 dirigenti saranno assegnati, mentre 42 istituti andranno in reggenza, alimentando tensioni nel sistema scolastico regionale.

Scuole in Campania: 70 istituti ancora senza presidi

Con l’inizio dell’anno scolastico 2025/26 previsto per il 15 settembre, l’Ufficio Scolastico Regionale della Campania deve ancora risolvere una situazione complessa: sono infatti 70 le scuole senza un dirigente scolastico titolare. Un dato preoccupante, in particolare per una regione delicata come la Campania, dove il ruolo del preside è cruciale per garantire la regolarità e la qualità dell’istruzione.

Nonostante gli accorpamenti e l’assegnazione delle sedi vacanti sia stata affidata anche a 13 dirigenti rientrati in Campania da fuori regione, solo 28 dirigenti saranno assegnati alle scuole ancora scoperte. Questi provengono dalle graduatorie residue dei concorsi del 2011 e dell’ultimo contestato concorso del 2023. Di conseguenza, ben 42 istituti dovranno essere affidati alla reggenza, con dirigenti già in carica chiamati a gestire più scuole contemporaneamente.

Il direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale, Ettore Acerra, ha spiegato che le assegnazioni ufficiali saranno comunicate subito dopo Ferragosto, e che si apriranno le procedure per la domanda da parte di dirigenti scolastici già titolari. In caso di mancata copertura, l’Usr procederà all’assegnazione d’ufficio.

Le sedi vacanti sono distribuite in tutta la regione: 20 nell’avellinese, 19 nel salernitano, 13 tra Napoli e provincia, 13 nel Sannio e 5 nel casertano. Tra le scuole ancora senza titolare vi sono, tra le altre, l’Istituto Comprensivo Don Giustino-Russolillo a Pianura (Napoli), l’IPCT Munthe di Anacapri, l’Istituto Comprensivo San Nicola di Cava de’ Tirreni e il Liceo Margherita di Savoia. La situazione crea malumori tra i dirigenti che lasciano l’incarico e temono per la tenuta delle scuole da loro guidate per anni con professionalità. La carenza di presidi rischia di influire negativamente sull’organizzazione e sulla qualità dell’offerta formativa.

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