Campania maglia nera per reati contro il mare: +35% rispetto al 2023. Il report Mare Monstrum 2025 di Legambiente denuncia abusivismo, mala depurazione e pesca illegale, proponendo 10 priorità per salvaguardare l’ecosistema marino.
Mare Monstrum 2025: Campania prima per reati contro il mare, +35% in un anno
La Campania si conferma regione più colpita dalle illegalità ambientali lungo coste e mari. Nel 2024, secondo il report “Mare Monstrum 2025” di Legambiente, sono stati accertati 4.208 reati e 5.366 illeciti amministrativi, con un incremento record del 35% rispetto all’anno precedente. La media sale a circa 20 infrazioni ogni chilometro di costa.
Controlli e interventi: aumentano denunce e sequestri
Il rapporto evidenzia anche un aumento dell’azione repressiva: 4.532 persone denunciate (+35%), 41 arresti e 1.097 sequestri, in crescita del 20% rispetto al 2023. Mari e coste campane sono sotto pressione per abusivismo edilizio, mala depurazione e gestione illecita dei rifiuti. “Non arretriamo di un passo – dichiara Mariateresa Imparato, presidente regionale di Legambiente – Serve rafforzare i controlli, demolire gli immobili abusivi, potenziare depurazione e fognature e contrastare la pesca illegale”.
Abusivismo e cemento illegale
La Campania guida la classifica nazionale dei reati legati al cemento illegale: 1.840 infrazioni accertate, pari al 17,8% del totale nazionale, e 2.874 sanzioni amministrative, con sequestri per oltre 15 milioni di euro.
Inquinamento e mala depurazione
Sul fronte della tutela ambientale, la Campania è prima per illeciti legati a scarichi e abbandono di rifiuti, con 1.264 reati, 1.341 persone denunciate e 729 sequestri.
Pesca illegale e danni ambientali
La regione è ai vertici anche per pesca illegale (360 reati, 598 illeciti amministrativi) e per violazioni del Codice della navigazione e danni ambientali (744 reati, +165% rispetto al 2023, con 743 persone denunciate).
Le 10 priorità di Legambiente
Per affrontare la crisi del mare, Legambiente propone dieci azioni concrete:
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Ripristino dell’art. 10-bis della legge 120/2020 per l’abbattimento degli abusi edilizi;
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Fondi strutturati per le demolizioni;
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Potenziamento di fognature e depuratori;
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Gestione integrata dei reflui e dei rifiuti;
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Misure contro pesca illegale e scarichi illeciti;
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Aggiornamento normativa su riuso di reflui e fanghi;
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Rafforzamento dei controlli da parte di Comuni, Prefetture e ARPA;
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Azioni di sensibilizzazione e volontariato ambientale;
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Incentivi per economia circolare;
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Sanzioni più severe per chi viola le norme.
Il rapporto Mare Monstrum 2025, elaborato su dati delle forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto, esce proprio alla vigilia del 15° anniversario dell’omicidio di Angelo Vassallo, sindaco pescatore di Pollica, simbolo della lotta alle illegalità ambientali.