La Campania cresce economicamente grazie agli investimenti del Pnrr, ma il miglioramento della vita quotidiana resta limitato e i giovani continuano a lasciare la regione: è quanto emerso dal Rapporto Svimez 2025.
Rapporto Svimez 2025: Campania in crescita ma continua la fuga dei giovani
La Campania cresce economicamente grazie agli investimenti del Pnrr, ma il miglioramento della vita quotidiana resta limitato e i giovani continuano a lasciare la regione. È il quadro che emerge dal Rapporto Svimez 2025, che fotografa le dinamiche sociali ed economiche del Mezzogiorno.
Tra il 2021 e il 2024 il Pil del Sud è aumentato dell’8,5%, molto più del +5,8% registrato nel Centro-Nord. La Campania ha beneficiato soprattutto di edilizia, terziario avanzato, manifattura agroalimentare e servizi legati al Pnrr. Gli enti locali hanno raddoppiato la spesa in conto capitale tra il 2022 e il 2025, con cantieri, rigenerazione urbana, asili nido e mense scolastiche tra i principali settori di intervento.
Nonostante la crescita occupazionale, soprattutto tra gli under 35, il lavoro resta in gran parte a bassa qualificazione, con salari reali in calo e 1,2 milioni di lavoratori meridionali in condizioni di povertà. Nel triennio 2022-2024, la Campania ha perso 48.489 giovani tra i 25 e i 34 anni, la maggior parte diretti al Centro-Nord o all’estero, con una prevalenza femminile e laureata. La fuga di capitale umano genera un danno economico stimato in miliardi.
Il Rapporto Svimez parla di “trappola dello sviluppo”: crescita quantitativa ma non di benessere, incentivata da risorse straordinarie e fondi pubblici, con prospettive future incerte una volta esaurito l’effetto del Pnrr. Il neo governatore Roberto Fico ha annunciato che i giovani saranno al centro delle politiche regionali, con interventi su innovazione, imprese, università e aree interne per garantire opportunità e incentivare il ritorno di chi è emigrato.









