Fumata nera per l’uscita della Regione Campania dal piano di rientro sanitario: Ministero della Salute boccia la proposta per criticità su Rsa e screening oncologici. De Luca attacca: “Scelta inaccettabile”.
Campania, niente via libera all’uscita dal piano di rientro sanitario
Stop momentaneo per la Regione Campania: il Ministero della Salute ha espresso parere negativo all’uscita dal piano di rientro sanitario, malgrado il parere favorevole del Ministero dell’Economia, che aveva riconosciuto i progressi raggiunti sul piano finanziario. A pesare sulla decisione negativa – secondo fonti vicine alla Regione – sono due criticità ancora aperte: il mancato raggiungimento degli standard per le Rsa (residenze sanitarie assistenziali) e la scarsa copertura degli screening oncologici.
Una decisione che ha subito innescato le proteste del governatore Vincenzo De Luca, che ha definito la scelta del Ministero della Salute “incomprensibile” e “pretestuosa”, lamentando un atteggiamento politico “inaccettabile” da parte del Governo. La sua posizione è emersa durante un incontro a Roma con una delegazione di sindaci del Golfo di Policastro, a cui ha riferito di un clima teso nel confronto con i ministeri coinvolti. La Regione Campania valuta ora un possibile ricorso al Tar, ipotesi al vaglio in queste ore, nel tentativo di ribaltare la decisione e ottenere la tanto attesa uscita dal piano commissariale, in vigore dal 2009.
