Economia

Campania, Irpef media tra le più basse d’Italia: 5.209 euro a contribuente. Divario con Nord e Centro sempre più marcato

Foto di repertorio
Riforma Fiscale

Il nuovo rapporto dell’Osservatorio sulla spesa pubblica e sulle entrate 2025, realizzato dal centro studi Itinerari previdenziali insieme a Cida, fotografa un’Italia divisa anche sul fronte fiscale. Dall’analisi delle dichiarazioni dei redditi 2023 emerge infatti un netto squilibrio tra Nord, Centro e Sud.

Campania, Irpef media tra le più basse d’Italia: 5.209 euro a contribuente

La Lombardia guida la classifica nazionale con 46,8 miliardi di euro versati allo Stato, seguita dal Lazio (23,7 miliardi) e dall’Emilia-Romagna (18,9 miliardi). Complessivamente, le Regioni del Nord hanno contribuito con 117,4 miliardi di euro, pari al 56,7% del gettito complessivo, a fronte del 49,8% dei contribuenti italiani. Al Centro si registrano 45,1 miliardi (20,3% dei contribuenti), mentre il Mezzogiorno, con il 29,9% dei dichiaranti, ha versato 44,6 miliardi.

In questo scenario, la Campania si colloca tra le Regioni del Mezzogiorno con valori più bassi: i contribuenti hanno versato in media 5.209 euro di Irpef ciascuno. Un dato distante dalla media nazionale e molto lontano da quello registrato al Nord, dove i cittadini dichiarano e pagano mediamente 6.736 euro, e al Centro, con 6.581 euro pro capite.

Nel dettaglio, la classifica evidenzia che la Campania si posiziona appena sopra l’Abruzzo (5.232 euro) e poco al di sopra di Regioni come Puglia (4.569 euro), Sicilia (4.699 euro) e Calabria (4.403 euro). In testa, invece, spicca il Lazio, dove ogni contribuente versa mediamente 7.570 euro, superando anche la Lombardia (7.511 euro).

Le cause del divario

Gli esperti sottolineano che tali differenze non dipendono esclusivamente dal numero di abitanti, ma da fattori strutturali: redditi medi più bassi, maggiore incidenza di lavoro irregolare ed evasione fiscale, oltre alla diversa distribuzione dei contribuenti ad alto reddito.

Con i suoi 5.209 euro pro capite, la Campania riflette la situazione generale del Sud Italia, che resta indietro rispetto al resto del Paese. L’analisi conferma un divario persistente, che vede i cittadini meridionali contribuire meno in termini assoluti e medi, mentre il peso fiscale si concentra soprattutto sulle Regioni settentrionali e sul Lazio, dove la presenza di redditi più elevati fa aumentare la media individuale.

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