Cronaca

Paestum torna capitale del turismo archeologico: Campania prima nel Sud e giovani protagonisti

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Capaccio Paestum
Capaccio Paestum

Alla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico di Paestum la Campania si conferma leader del Sud con un +2,3% nelle presenze turistiche. Giovani, innovazione, identità e intese internazionali al centro dell’edizione 2025. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Paestum, la Campania guida il turismo archeologico del Sud: +2,3% presenze alla BMTA 2025

Tra le aree sacre dell’antica Poseidonia e il mare del Cilento torna a brillare la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico. Da ieri, Paestum ospita la 27esima edizione della manifestazione, confermandosi punto d’incontro internazionale per studiosi, istituzioni e professionisti impegnati nella valorizzazione del patrimonio culturale e naturale del Mediterraneo. Un progetto nato nel 1998 dall’intuizione di Ugo Picarelli, oggi più attuale che mai, che intreccia archeologia, futuro e identità dei territori.

Focus sull’evento

«Paestum è la capitale del turismo archeologico e la Borsa è una best practice riconosciuta ovunque» sottolinea Picarelli, annunciando il nuovo patto tra Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni e l’Università di Salerno. Intesa che punta non solo alla ricerca e alla promozione locale, ma anche al dialogo internazionale, grazie alla collaborazione con l’Università di Damasco.

L’apertura dei lavori ha visto il collegamento in diretta con Ahmed Ghoneim, Ceo del Grand Egyptian Museum di Giza, che aprirà ufficialmente tra due giorni. La mattinata si è aperta con la benedizione del vescovo Vincenzo Calvosa nella Basilica di Paestum, seguita dal taglio del nastro presso il Next, ex Tabacchificio, dove oltre 100 espositori — tra cui 10 delegazioni straniere — animeranno la rassegna per quattro giorni. A inaugurare il programma, anche la conferenza sulla strategia europea per turismo culturale e innovazione digitale, con la presentazione del report SRM – Intesa Sanpaolo dedicato alle tendenze del settore.

I numeri

Il documento evidenzia un incremento del 2,3% delle presenze turistiche nel Mezzogiorno, con la Campania in testa alla classifica delle regioni meridionali per competitività e capacità attrattiva. Un risultato che conferma la crescita costante della BMTA, sempre più orientata al futuro. L’edizione 2025 assegna ai giovani e al digitale un ruolo centrale, esplorando nuove tecnologie applicate al turismo culturale. «I giovani del Cilento non guardano più solo altrove — commenta Picarelli — ora vogliono rimanere e costruire qui il proprio futuro. E noi abbiamo il dovere di sostenerli».

Accordi e territorio

Celebrati i 30 anni del Parco del Cilento, durante la giornata è stato firmato anche un protocollo con Campus Mediterraneo e l’Università di Salerno. Riflettori puntati inoltre sulla candidatura della cucina italiana a Patrimonio Immateriale Unesco, in attesa del verdetto del 10 novembre. Tema affrontato in un confronto dedicato al legame tra gastronomia e archeologia culturale, con un focus sul Cilento, culla della Dieta Mediterranea e terra di eccellenze Dop e Igp.

Protagonisti anche gli istituti locali: lo chef stellato Gennaro Esposito ha siglato un accordo per la formazione tra l’Ipsar Piranesi e realtà d’eccellenza come Tenuta Vannulo, San Salvatore e Genuini Cilento, valorizzando le antiche tradizioni culinarie custodite dalle massaie cilentane.

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