In Campania oltre metà delle costruzioni autorizzate risultano abusive. Il Rapporto Bes 2024 di Istat e Cresme evidenzia un fenomeno concentrato nel Mezzogiorno, con dati record anche in Basilicata, Calabria e Sicilia. Lo riporta La Repubblica.
Campania, costruzioni abusive: il dato Istat-Cresme nel Bes 2024
La Campania si conferma al centro del dibattito sul fenomeno dell’abusivismo edilizio: secondo i dati elaborati da Cresme e Istat nel Rapporto Bes 2024 (Benessere Equo e Sostenibile), su 100 costruzioni autorizzate, ben 50,2 risultano abusive. Il rapporto evidenzia come l’abusivismo, marginale nelle regioni settentrionali, resti invece una questione significativa nel Centro-Sud: 14,7 abitazioni abusive ogni 100 autorizzate nel Centro Italia e 40,2 nel Mezzogiorno. Tra le regioni meridionali, dopo la Campania spiccano Basilicata, Calabria e Sicilia, con percentuali elevate di edifici non conformi.
Il dato mette in luce la persistenza di una problematicità storica nel Sud, legata a cementificazione incontrollata e gestione edilizia poco regolamentata. Nel contesto politico, la situazione è sfruttata come terreno di discussione per iniziative legislative: Fratelli d’Italia ha infatti proposto un emendamento alla legge di Bilancio, che riapre il condono edilizio, utilizzandolo come leva per sostenere il viceministro Edmondo Cirielli nella sua aspirazione alla presidenza regionale, in una Campania segnata da edilizia selvaggia e criticità urbanistiche.









