Come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola, la Campania si prepara a un passaggio di consegne decisivo ai vertici dell’amministrazione scolastica regionale, in un momento particolarmente delicato per la governance del sistema educativo.
Fonti interne al Ministero dell’Istruzione riferiscono che sarà Monica Matano a prendere la guida dell’Ufficio Scolastico Regionale, in sostituzione di Ettore Acerra, il cui incarico si concluderà lunedì dopo un prolungato periodo di proroga. La formalizzazione del nuovo incarico sarebbe attesa a stretto giro, collocandosi in una fase caratterizzata da scadenze strategiche, dossier aperti e interventi che attraversano in profondità la struttura scolastica campana.
Cambio al vertice della scuola campana: pronta Monica Matano
L’indicazione del nuovo direttore generale giunge mentre la regione è impegnata nell’attuazione degli investimenti del Pnrr, nella revisione della rete degli istituti e nella gestione delle misure contro la dispersione scolastica. In questo contesto si innesta l’Agenda Sud, il piano nazionale che punta a ridurre i divari educativi del Mezzogiorno attraverso potenziamenti mirati di organici, risorse e progettazione territoriale. La figura chiamata a dirigere l’amministrazione regionale diventa così uno snodo centrale per la realizzazione di interventi che incidono direttamente sull’equilibrio complessivo del sistema scolastico.
Il profilo individuato dal ministro Giuseppe Valditara coincide con quello di Monica Matano, 47 anni, giurista, attualmente dirigente dell’Ambito territoriale di Caserta. Il suo percorso professionale comprende incarichi in più regioni e una presenza costante in ruoli a elevata complessità. Tra le esperienze più significative figura la guida dell’Ufficio scolastico di Salerno nel periodo dell’emergenza pandemica, quando dovette coordinare uno dei territori più estesi del Paese assicurando continuità operativa, gestione delle criticità e raccordo diretto con istituti e amministrazioni locali.
Il curriculum attesta competenze che spaziano dalla gestione finanziaria al contenzioso, dalla sicurezza del personale alla direzione di uffici strategici, fino all’organizzazione di concorsi nazionali. In Liguria ha ricoperto anche il ruolo di vice direttore generale dell’Ufficio regionale, consolidando esperienza nella governance dei processi complessi. In Campania ha diretto diversi ambiti territoriali, instaurando rapporti strutturati con enti e stakeholder e ricoprendo funzioni di coordinamento in settori sensibili come l’anticorruzione, la disciplina interna e il Piano Scuola Digitale.
Il ministero punta su una dirigente ritenuta pienamente strutturata, capace di guidare una delle amministrazioni più articolate del Paese e di interpretare la nuova fase di riorganizzazione che il governo intende imprimere al sistema scolastico del Mezzogiorno.









