Site icon Occhio di Salerno

Meno studenti dispersi a Salerno: segnali positivi dal dossier 2024-2025

cala dispersione scolastica salerno dossier 2024-2025

Foto generica

La dispersione scolastica cala in provincia di Salerno: segnali positivi dal dossier 2024-2025. Sono 376 gli studenti esclusi per assenze contro i 654 di due anni fa. L’Ufficio scolastico: «Non è la fine dell’emergenza, ma un nuovo inizio». Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Dispersione scolastica Salerno, calo netto: «Inizia una fase nuova»

La provincia di Salerno registra un’inversione di tendenza nella lotta alla dispersione scolastica. Il dossier 2024-2025 dell’Ufficio Scolastico Regionale Campania fotografa un netto calo degli studenti non ammessi per assenze: 376 complessivi, contro i 512 dello scorso anno e i 654 del 2022-2023. Una discesa che evidenzia l’impatto positivo del Decreto Caivano (Dl 123/2023), che ha rafforzato l’obbligo scolastico, intensificato i controlli e reso più tempestive le segnalazioni.

I numeri

Il miglioramento riguarda tutti i livelli di istruzione. Nella primaria, gli alunni mai entrati in aula si fermano a 31 su oltre 41mila iscritti (0,07%), con le assenze gravi dimezzate. Nella secondaria di primo grado i bocciati per mancata frequenza scendono a 48 (erano 72 due anni fa), mentre i casi con oltre il 50% di assenze si riducono da 123 a 70. Nelle superiori il calo è ancora più marcato: 210 studenti esclusi dagli scrutini nel biennio iniziale, contro i 375 del 2021-2022 (-44%).

Le aree critiche

Il dossier segnala alcune zone ancora problematiche: Salerno città (48 segnalazioni), Battipaglia (58), Eboli (45), Nocera Inferiore (40) e Scafati (37). Proprio Battipaglia mostra numeri significativi: su 3.046 iscritti alle superiori, 244 hanno registrato assenze tra il 25% e il 50% e 72 hanno superato la metà dei giorni scolastici. In controtendenza, realtà virtuose come Baronissi, Vietri sul Mare e Ascea, con casi gravi quasi azzerati. Nel Cilento, Agropoli passa da 8 casi a 2, mentre Castellabate e Camerota eliminano del tutto le criticità.

L’analisi

Oltre alla frequenza, migliorano anche i dati sul rendimento: alle medie i bocciati per profitto passano da 188 a 91 (-52%), mentre alle superiori calano da 1.430 a 983. Risultati attribuiti a un sistema integrato di prevenzione che affianca sanzioni penali per i genitori inadempienti (art. 570 ter del Codice Penale) a progetti finanziati con fondi Pnrr e Pon, come laboratori pomeridiani, tutoraggi e sportelli psicopedagogici. «Non è la fine dell’emergenza, ma l’inizio di una fase nuova – si legge nella relazione –. La provincia di Salerno mostra segnali di resilienza educativa: la dispersione resta una sfida, ma la direzione intrapresa è quella giusta».

Exit mobile version