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Bufera sul silenzio elettorale: l’affaire del gozzo infiamma l’ultima notte prima del voto

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Roberto Fico
Roberto Fico

Secondo quanto ricostruito da Il Mattino, le ore che avrebbero dovuto coincidere con la pausa di riflessione si trasformano nuovamente in terreno di scontro politico. Questa volta non sono i social a violare il clima del silenzio elettorale, ma una serie di interventi diffusi dalle agenzie di stampa.

A innescare la miccia è il rinnovo degli attacchi di Fratelli d’Italia contro Roberto Fico, centrati ancora una volta sulla vicenda del gozzo attraccato a Nisida. Un tema riacceso dopo la risposta del ministro della Difesa Guido Crosetto all’interrogazione presentata dal senatore Sergio Rastrelli, che ha riportato in primo piano il caso alla vigilia del voto.

Bufera sul silenzio elettorale in Campania

Nel giro di poche ore vengono diffusi almeno quattro comunicati di esponenti di FdI contro il candidato del centrosinistra. Rastrelli accusa Fico di aver goduto di un ormeggio in area militare a condizioni particolarmente favorevoli, parlando di “privilegio” in contrasto con le storiche battaglie anti-casta. Sulla stessa linea la deputata Marta Schifone, che definisce “stridente” la distanza tra i costi del posto barca e l’immagine di rigore rivendicata dall’ex presidente della Camera. A ruota intervengono anche il deputato Marco Cerreto e il senatore Domenico Matera, che descrivono Fico come un esempio di “nuova casta” maturato in contraddizione con le sue posizioni passate.

Il candidato del centrosinistra ribadisce la propria posizione, ricordando che le verifiche del ministero hanno confermato la regolarità di tutta la documentazione. Venerdì aveva sottolineato come l’attenzione del centrodestra continuasse a concentrarsi sull’imbarcazione, nonostante l’imminenza del voto: un atteggiamento interpretato come tentativo di mantenere vivo il contenzioso politico a ridosso del silenzio elettorale.

Dal fronte progressista arrivano reazioni altrettanto decise, focalizzate sulla violazione delle regole che precedono l’apertura dei seggi. Il segretario regionale del Partito Democratico Piero De Luca denuncia un comportamento definito “incompatibile con il rispetto delle norme democratiche”, parlando di polemiche costruite a ridosso del voto e di mancanza di serietà. Il deputato Marco Sarracino evidenzia come gli attacchi contro Fico rientrino in una strategia comunicativa già vista, sostenendo che l’ex presidente della Camera abbia sempre mantenuto una linea improntata alla trasparenza.

Dal Movimento 5 Stelle interviene il vicepresidente Michele Gubitosa, che definisce la condotta di FdI “aggressiva” e contraria ai principi del silenzio elettorale, chiedendo un intervento delle autorità competenti. Le ultime ore pre-voto scorrono dunque in un clima acceso, segnato da un confronto serrato che supera la soglia temporale imposta dalle regole, trasformando la vigilia delle urne nell’ennesimo terreno di scontro politico.

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