Richiesto l’allontanamento degli operatori sanitari non vaccinati contro il Covid. Il medico competente dell’ospedale Perrino di Brindisi ha disposto la richiesta di allontanamento di medici, infermieri e operatori socio sanitari che non si sono sottoposti alla vaccinazione anti Covid.
Covid a Brindisi richiesto allontanamento degli operatori sanitari non vaccinati
Alcuni sono già stati messi in ferie forzate. Si tratta dell’applicazione di un provvedimento regionale per la tutela della salute dei lavoratori sul posto di lavoro, ma anche per garantire la sicurezza delle cure ai pazienti. Al momento la situazione è in itinere perché si sta valutando la reale situazione sui non vaccinati. Sino a qualche giorno fa erano circa 581 su 5mila operatori sanitari della Asl di Brindisi.
Il provvedimento
Questo provvedimento viene duramente contestato dalla Funzione Pubblica Cgil. “Le missive inviate a molti infermieri, impegnati in reparti a rischio come la S.A.R. e il blocco operatorio, invita i primari a disporre ferie d’ufficio per i soggetti interessati, in quanto non ritenuti idonei a lavorare nei reparti Covid – afferma il segretario Pancrazio Tedesco – Contestiamo fermamente il contenuto di questi ordini di servizio. La legge Gelli – Bianco ha differenziato la responsabilità della struttura sanitaria da quella degli operatori, prevedendo una responsabilità a titolo contrattuale per le strutture sanitarie e una responsabilità di tipo extracontrattuale per gli operatori. Il rifiuto di vaccinarsi, non è paragonabile al TSO, altrimenti sarebbe stato normato dalla legge italiana, a tal proposito facciamo espresso riferimento al fatto che le disposizioni in materia sanitaria appartengono unicamente alla normativa nazionale e non possono essere derogate da disposizioni non eventi carattere di norma primaria. A nulla può valere la disposizione punitiva di porre in ferie forzate il dipendente anche perché cade in piena contraddizione con il lavoro effettuato da tutti i dipendenti dell’Asl dal febbraio 2020”.