In un colloquio raccolto dal quotidiano Il Mattino, Roberto Celano, capogruppo di Forza Italia al Comune di Salerno e candidato al Consiglio regionale, indica le direttrici lungo cui, a suo avviso, dovrebbe muoversi la prossima amministrazione regionale per affrontare nodi ambientali e criticità strutturali che da anni condizionano lo sviluppo della Campania.
Bonifica, tutela del territorio e costa da salvare: parla Roberto Celano
Alla vigilia del voto, Celano – in politica da tre decenni e con una lunga esperienza di opposizione in consiglio comunale – concentra l’attenzione sulla gestione dei rifiuti. Secondo il candidato, gli impegni assunti negli ultimi anni non avrebbero prodotto risultati adeguati: impianti incompleti, progetti rimasti sulla carta e operazioni di bonifica solo parzialmente avviate. La presenza, ancora diffusa, delle ecoballe è per Celano un simbolo di una strategia che non avrebbe chiuso il ciclo dei rifiuti né garantito soluzioni stabili per i territori. La proposta avanzata punta a un modello maggiormente sostenibile, in cui la riduzione alla fonte, il riutilizzo dei materiali e la realizzazione di impianti efficienti rappresentino gli assi portanti.
L’emergenza ambientale, nelle intenzioni del candidato, riguarda anche suoli e corsi d’acqua. Celano richiama la necessità di un piano di controlli più incisivo sugli sversamenti illeciti e sulla qualità dei sistemi di depurazione, ricordando come diversi interventi finanziati negli anni passati non abbiano visto il completamento previsto. In particolare, fa riferimento ai progetti per il risanamento dei corpi idrici, rimasti in parte bloccati da ostacoli burocratici o da problemi progettuali, soprattutto nelle aree della Costiera.
Uno dei capitoli centrali del programma riguarda la mitigazione del dissesto idrogeologico e dell’erosione costiera. Località a forte vocazione turistica, come Palinuro e Camerota, stanno affrontando un progressivo arretramento delle spiagge: un fenomeno che, per Celano, richiede interventi organici e programmati. La valorizzazione del litorale, compreso il tratto da Salerno ad Agropoli, viene indicata come una leva potenziale di sviluppo economico e occupazionale. Critiche, invece, agli interventi finora realizzati in alcuni punti della costa salernitana, considerati insufficienti a garantire una reale fruibilità delle spiagge.
Il tema del consumo di suolo entra nel quadro delle priorità, con l’invito a frenare nuovi interventi edificatori in aree già saturate. Per Celano la crescita disordinata, unita allo spopolamento urbano, richiede una revisione complessiva delle politiche territoriali. Una parte dell’analisi è dedicata anche alla vicenda delle Fonderie Pisano. Celano ritiene improrogabile l’avvio di un percorso di delocalizzazione dell’impianto in un’area non urbanizzata, sostenendo la necessità di tutelare contemporaneamente ambiente e occupazione attraverso un progetto condiviso e incentivato dalla Regione.
