La mancata approvazione, da parte del consiglio comunale di Cava de’ Tirreni, degli atti propedeutici alla costituzione dell’Azienda Consortile Speciale Cava – Costa d’Amalfi ha acceso un nuovo fronte di tensione nella politica locale. Il sindaco Vincenzo Servalli, intervenuto a margine della seduta, ha parlato apertamente di una “pagina vergognosa” e di una “ferita che deve essere sanata, altrimenti da qui a poco si va tutti a casa” come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Bocciata la costituzione dell’Azienda Consortile Cava – Costa d’Amalfi
Al centro del voto, la presa d’atto dell’adeguamento normativo e la ratifica della modifica dello statuto dell’azienda, destinata a sostituire la vigente convenzione del Piano di Zona nella gestione dei servizi sociali. L’esito dell’aula ha visto prevalere i voti contrari: 12 rispetto agli 11 favorevoli, facendo così cadere per la seconda volta – dopo l’analogo esito registrato a novembre – il tentativo dell’amministrazione di procedere con l’istituzione dell’ente consortile.
Tra i protagonisti della contestazione il consigliere comunale Giovanni Murolo, che ha sollevato numerose perplessità di natura tecnica sullo statuto dell’Azienda. Il voto contrario ha messo in evidenza le fratture interne alla maggioranza e le difficoltà politiche che si sono acuite nelle ultime settimane.
Secondo il primo cittadino metelliano, dietro la bocciatura vi sarebbero le tensioni innescate dalle recenti adesioni a Forza Italia dei consiglieri Barbuti, Mandara, Santoriello e dell’assessore Del Vecchio, avvenute senza la costituzione di un gruppo consiliare autonomo e mantenendo i rapporti con l’attuale amministrazione. “L’adesione a Forza Italia ha generato proteste trasversali, sia all’interno della maggioranza sia tra le fila del centrodestra – ha commentato Servalli – e questo ha avuto conseguenze dirette sulle decisioni amministrative, in particolare su un tema che riguarda migliaia di cittadini”.
Il sindaco ha poi attribuito l’episodio alle “fibrillazioni e frenesie pre-elettorali”, sottolineando come l’avvicinarsi della tornata elettorale stia influenzando gli atteggiamenti di partiti e consiglieri, intenti a ridefinire i propri posizionamenti strategici.