All’alba di ieri la polizia penitenziaria ha condotto una vasta operazione all’interno della casa circondariale di Salerno, nel quartiere Fuorni. L’attività, pianificata dalla direzione dell’istituto con il supporto dei vertici regionali, ha visto impegnati circa duecento agenti, di cui la metà provenienti da altri penitenziari campani. In campo anche tre unità cinofile antidroga – Spike, A-Iron e Susy – inviate dai distaccamenti di Avellino e Benevento.
Il blitz ha portato al rinvenimento di 25 telefoni cellulari, diversi caricabatterie e sim card, oltre a sostanze stupefacenti: 220 grammi di hashish e 70 di cocaina. I controlli hanno sorpreso i detenuti durante il sonno, impedendo loro di occultare il materiale come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Blitz nel carcere di Fuorni: sequestrati telefoni, droga e sim
Immediate le prese di posizione delle sigle sindacali. L’Unione Sindacati di Polizia Penitenziaria (Uspp), attraverso i rappresentanti Del Sorbo e Moretti, ha espresso soddisfazione per il risultato, sottolineando l’impegno degli agenti nonostante la cronica carenza di organico. «L’operazione – hanno dichiarato – dimostra che lo Stato è presente e in grado di contrastare i traffici interni».
Il segretario regionale Ciro Auricchio ha rilanciato la richiesta di strumenti tecnologici idonei, come i jammer per impedire l’uso illecito dei telefoni cellulari dietro le sbarre. Più dura la posizione dell’Osapp, con il consigliere nazionale Emilio Fattorello che ha definito Fuorni una “piazza di spaccio” e ha denunciato le condizioni di lavoro degli agenti: «Non bastano elogi e pacche sulle spalle – ha affermato – servono interventi concreti per tutelare il personale, spesso vittima di aggressioni e costretto a lavorare in condizioni di stress continuo».
Un carcere in emergenza
Il sequestro di ieri si inserisce in una lunga sequenza di episodi che confermano le criticità dell’istituto. Negli ultimi mesi si sono susseguiti ritrovamenti di droga e cellulari, anche grazie all’uso di droni per introdurre materiali illeciti. Alla vigilia di Ferragosto un velivolo aveva trasportato oltre 400 grammi di hashish e 200 di cocaina, cadendo all’interno del perimetro.
Parallelamente si è registrata un’escalation di violenza: aggressioni a infermieri, agenti e operatori sanitari, proteste collettive e tensioni tra detenuti. Secondo i sindacati, le difficoltà derivano dal sovraffollamento, dall’assenza di una direzione stabile e dall’insufficienza di risorse.
«La situazione a Fuorni è esplosiva – conclude l’Uspp – senza rinforzi e strumenti adeguati la polizia penitenziaria non potrà reggere ancora a lungo. Serve un intervento immediato delle istituzioni».