Ad Albanella si accende lo scontro politico sul tema dell’impianto di biometano. Durante il consiglio comunale del 29 ottobre, la minoranza ha presentato un’interrogazione riguardo ai presunti cattivi odori provenienti dall’impianto di produzione, denunciando disagi per i residenti. A rispondere alle accuse è stato il sindaco Renato Iosca, che ha definito “infondati e pretestuosi” gli allarmi lanciati dai consiglieri di opposizione.
Iosca: “Nessun odore, solo falsi allarmismi”
Il primo cittadino ha respinto con fermezza le segnalazioni della minoranza, in particolare quelle del consigliere Guarracino, dichiarando che “non si registra alcun odore molesto, né nell’area dell’impianto né nel centro urbano”.
“Sono state effettuate numerose ispezioni e non è mai stata riscontrata la presenza di cattivi odori. Alcune segnalazioni sono addirittura arrivate prima dell’attivazione dell’impianto, a dimostrazione della loro infondatezza. Io stesso ho effettuato un sopralluogo: ho trovato ordine, pulizia e totale assenza di esalazioni”, ha spiegato Iosca.
“Un impianto utile e a norma che tutela l’ambiente”
Il sindaco ha inoltre ricordato che l’impianto opera nel pieno rispetto delle normative ambientali e paesaggistiche, sottolineando i benefici ambientali derivanti dal suo funzionamento.
Riduce i nitrati e limita lo scarico di sterco nei fossi, migliorando la qualità delle acque. È una soluzione concreta al problema dei reflui bufalini e produce energia pulita da sottoprodotti agricoli, non da rifiuti urbani.
Iosca ha poi annunciato che la polizia municipale, in collaborazione con Arpac e Asl, effettuerà ulteriori controlli, condannando la diffusione di “allarmismi che danneggiano la serenità dei cittadini e lo sviluppo del territorio”.
Guarracino replica: “La puzza c’è, non inventiamo nulla”
Di tutt’altro avviso la minoranza. Il consigliere Guarracino ha ribadito la necessità di controlli periodici e trasparenti, segnalando che “le esalazioni sono percepibili e il problema è reale”.
La puzza si sente, e il materiale utilizzato include residui oleari provenienti dalla Puglia. Inoltre, i trattori che raggiungono l’impianto stanno deteriorando le strade, che non sono state progettate per questo tipo di traffico.
Guarracino ha chiesto una verifica tecnica sulla viabilità e sui danni provocati dal passaggio dei mezzi pesanti.
Vairo: “Servono soluzioni per la sicurezza dei cittadini”
Anche la consigliera Rossella Vairo ha espresso preoccupazione per la vivibilità dei residenti, chiedendo maggiore attenzione alle infrastrutture stradali.
Le strade non sono idonee al passaggio continuo dei camion diretti all’impianto. La politica non può difendere se stessa, ma deve tutelare la comunità e la qualità della vita dei cittadini.
Un confronto destinato a proseguire
Il dibattito sull’impianto di biometano ad Albanella resta aperto. Tra chi vede in questa infrastruttura una risorsa sostenibile per l’ambiente e chi teme ripercussioni sulla salute e sulla vivibilità del territorio, il consiglio comunale si prepara ad affrontare nuovi confronti, con il coinvolgimento di Arpac e Asl nei prossimi mesi.









