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Battipaglia: genitori contestano possibili tagli al servizio di assistenza per alunni con disabilità

Il comune di Battipaglia

A Battipaglia scatta la polemica sui servizi per alunni con disabilità: alcuni genitori denunciano possibili tagli, il Comune risponde che le ore saranno assegnate nei limiti delle risorse disponibili. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Battipaglia, tensione sui servizi per alunni con disabilità: genitori denunciano tagli

All’inizio dell’anno scolastico a Battipaglia si accende la polemica sul servizio di assistenza socio-educativa per gli alunni con disabilità. Il comitato “Insieme per mano” contesta l’ordinanza che regola il servizio per l’anno 2025/2026, accusando l’Amministrazione di voler risparmiare «sulla pelle dei più fragili».

Accuse dei genitori

La denuncia arriva dopo la pubblicazione dell’avviso del Consorzio Tusciano Solidale, che stabilisce il termine del 10 settembre per la presentazione delle domande di accesso al servizio, considerato troppo ravvicinato da numerosi genitori. Ulteriore preoccupazione nasce dalla clausola che lega l’attribuzione delle ore di assistenza sia alla disponibilità economica sia alle ore di sostegno già assegnate, aprendo alla possibilità di una riduzione del monte ore. Il comitato parla apertamente di «tagli sistematici» nell’Ambito S04_1, che include Battipaglia, Bellizzi e Olevano sul Tusciano, e sottolinea come provvedimenti analoghi siano stati tentati anche in passato, nonostante le tutele garantite dalla legge 104.

La risposta del Comune

Il sindaco Cecilia Francese difende l’operato dell’Amministrazione, richiamando la necessità di operare entro i limiti di bilancio. L’avviso del Consorzio specifica che le ore di assistenza saranno attribuite in base alle esigenze individuali e alle certificazioni sanitarie, «nei limiti delle risorse disponibili». Una clausola che, per il comitato dei genitori, è inaccettabile.

Possibili sviluppi

La tensione resta alta: il comitato ha annunciato che, in mancanza di risposte soddisfacenti, non esiterà a organizzare manifestazioni pubbliche. «Noi rispettiamo la legge – spiegano i rappresentanti – e pretendiamo che venga rispettata anche da chi amministra».

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