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Battipaglia, sciopero ad oltranza dei lavoratori della Cooper Standard: lunedì summit in Confindustria

Battipaglia Cooper Standard  

Le proteste

A Battipaglia, lo stabilimento Cooper Standard, storico produttore di guarnizioni per il gruppo Stellantis, si trova nuovamente al centro di tensioni industriali legate alla gestione delle commesse e al futuro occupazionale dei lavoratori.

Battipaglia, sciopero ad oltranza dei lavoratori della Cooper Standard

Dopo mesi di intese tra azienda e Organizzazioni Sindacali finalizzate a rafforzare il sito e a garantire continuità produttiva, emergono segnali che minacciano la credibilità degli accordi e la stabilità del lavoro.

«Apprendere che le guarnizioni destinate alla nuova vettura Tonale vengono prodotte in Polonia, mentre a Battipaglia si garantiva il mantenimento delle forniture sugli attuali modelli, è un fatto grave e inaccettabile», afferma Marilina Cortazzi, segretaria generale della Cisl Salerno.

«Questa scelta smentisce le rassicurazioni ricevute in questi mesi, mina la fiducia costruita con i lavoratori e mette a rischio il futuro di uno stabilimento strategico per il territorio. Lo stabilimento Cooper ha una forza lavoro di 375 lavoratori indeterminato e 38 Staff leasing».

Gerardo Giliberti, segretario generale della Femca Cisl Campania Sud, aggiunge: «I lavoratori si sentono traditi e non possiamo restare a guardare. Per questo abbiamo avviato un percorso di mobilitazione e indetto lo sciopero a tempo indeterminato, con l’obiettivo di fermare una strategia che rischia di compromettere definitivamente occupazione e prospettive produttive».

La Cisl Salerno e la Femca Cisl Campania Sud, ribadiscono la necessità di trasparenza e dialogo, invitando l’azienda e il gruppo Stellantis a rispettare gli impegni presi e a garantire continuità produttiva sul sito di Battipaglia.

Il summit in Confindustria

Un arretramento industriale di questa portata avrebbe conseguenze occupazionali e sociali pesantissime su tutto il tessuto economico locale, già provato da anni di incertezze e crisi.
Lunedì alle ore 10.30 è stato convocato un tavolo in sede di Confindustria con il management di Cooper. Se non arriveranno soluzioni concrete ed affidabili si continuerà con lo sciopero a tempo indeterminato.

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