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Palapuglisi a Battipaglia, polemica sugli orari: associazioni sportive contestano il Comune

Il comune di Battipaglia

A Battipaglia scatta la polemica sull’assegnazione della palestra Don Puglisi per la stagione 2025/2026: Polisportiva Battipagliese e Asd Battipagliese Volley contestano il calendario approvato dal Comune. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.

Battipaglia, polemica sulla palestra Don Puglisi: Comune e polisportive a confronto

L’assegnazione della palestra Don Puglisi per la stagione sportiva 2025/2026 è al centro di un acceso confronto tra il Comune e alcune associazioni sportive locali. Polisportiva Battipagliese e Asd Battipagliese Volley hanno formalmente contestato il calendario approvato dall’amministrazione, evidenziando criticità nell’applicazione dei criteri previsti dal regolamento comunale per la gestione degli impianti sportivi.

La Polisportiva Battipagliese, prima in graduatoria, ha segnalato che la programmazione non terrebbe conto della propria posizione, né dei criteri relativi alla concentrazione degli usi e alla continuità degli spazi, determinando una frammentazione eccessiva delle sedute di allenamento, con effetti negativi sull’organizzazione interna e sul settore giovanile. L’associazione ha chiesto la sospensione temporanea del calendario e l’adozione di un provvedimento provvisorio in attesa di una revisione condivisa.

La Asd Battipagliese Volley, seconda in graduatoria, ha sollevato questioni economiche, sottolineando come le associazioni prive di contributi pubblici dovrebbero ricevere priorità nell’assegnazione degli orari. La società ha evidenziato che la programmazione attuale non garantirebbe gli allenamenti delle squadre giovanili e che alcune scelte non rispettano i criteri legati al numero di praticanti e alla distribuzione delle attività sul territorio.

Il Comune ha ribadito di aver valutato tutte le richieste secondo i criteri del regolamento e dopo una serie di incontri con la quasi totalità delle associazioni richiedenti. L’amministrazione ha sottolineato l’esigenza di garantire pluralità di utilizzatori ed evitare concentrazioni eccessive degli orari su un unico soggetto. Il dialogo resta aperto: le associazioni attendono eventuali modifiche al calendario, mentre il Comune conferma la disponibilità a individuare un equilibrio che consenta il regolare svolgimento delle attività sportive all’interno della palestra.

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