L’Aula della Cultura del Comune di Battipaglia ha ospitato ieri la presentazione del laboratorio sperimentale di archeologia curato dai giovanissimi del Gruppo Archeologico Salernitano. Un’iniziativa inserita nelle Giornate Nazionali di Archeologia Ritrovata, giunte alla XXII edizione, che ha attirato un pubblico numeroso e curioso. Un ringraziamento particolare, come evidenziato anche dalla nota dell’associazione, è rivolto a Salvatore Vecchio e Alessandro Della Rocca, principali promotori dell’evento, affiancati dai giovani soci Edoardo Vitale, Giovanni Paolo Galletti, Sofia De Prisco, Claudia e Miriana Galietta.
Una giornata tra storia, scienza e tecnologia
Nel corso della manifestazione hanno preso parte numerose famiglie, quattro classi del liceo scientifico Enrico Medi e la sindaca Cecilia Francese, accompagnata da consiglieri comunali. Le istituzioni presenti hanno espresso apprezzamento per la qualità del lavoro svolto, manifestando interesse nel sostenere futuri eventi dedicati alla cultura e alla valorizzazione del territorio.
Il laboratorio ha coinvolto i visitatori in diverse attività:
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recupero e restauro simulato di reperti;
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analisi di una sezione stratigrafica;
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spiegazione degli strumenti del mestiere archeologico;
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scrittura su tabula cerata utilizzando antichi caratteri;
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tour in realtà virtuale all’interno della Villa dei Misteri di Pompei.
Un percorso pensato per avvicinare soprattutto i più giovani al mondo dell’archeologia, mostrando come il patrimonio culturale rappresenti una parte fondamentale della nostra identità e della storia collettiva.
Con un approccio pratico, coinvolgente e innovativo, l’iniziativa ha dimostrato quanto l’archeologia possa ancora appassionare e formare le nuove generazioni, educandole alla tutela dei beni storici e ambientali.








