Dopo le segnalazioni sulla questione delle barriere architettoniche nelle stazioni di Pisciotta e Centola, Trenitalia chiarisce di non gestire le infrastrutture e trasmette le richieste di intervento a Rete Ferroviaria Italiana. Lo riporta InfoCilento.
Barriere architettoniche nel Cilento: Trenitalia chiama in causa RFI
La questione delle barriere architettoniche nelle stazioni ferroviarie del Cilento, sollevata recentemente dall’attivista Christian Durso, riceve una prima risposta ufficiale. Le segnalazioni riguardano in particolare le stazioni di Pisciotta-Palinuro e Centola, punti critici per l’accessibilità ai viaggiatori con disabilità. Anche il sindaco di Pisciotta, Ettore Liguori, aveva preso posizione sulle criticità rilevate.
La risposta di Trenitalia
La Direzione Customer Operations di Trenitalia ha preso atto del reclamo presentato il 2 ottobre e ha espresso rammarico per le difficoltà segnalate dall’attivista. Tuttavia, il documento chiarisce la divisione delle competenze all’interno del gruppo Ferrovie dello Stato: “La gestione dell’infrastruttura ferroviaria, comprese le stazioni, è di esclusiva competenza della società Rete Ferroviaria Italiana (RFI).” Di conseguenza, Trenitalia ha trasmesso la segnalazione direttamente a RFI, da cui si attende ora un riscontro concreto.
Prossimi passi
Il passaggio della pratica a RFI è formalmente corretto, ma non risolve immediatamente il problema per i cittadini e per le persone con disabilità. La comunità attende ora:
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un riscontro ufficiale da parte di Rete Ferroviaria Italiana;
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eventuali interventi strutturali per garantire l’accessibilità e il diritto alla mobilità per tutti nel Cilento.
La vicenda evidenzia la necessità di una maggiore attenzione all’accessibilità nelle stazioni ferroviarie minori, un tema cruciale per garantire trasporti inclusivi in tutta la regione.
