CAPOSELE. Aveva violato gli arresti domiciliari per accompagnare la moglie partoriente in ospedale.
Viola i domiciliari per accompagnare la moglie in ospedale
C.S., residente a Caposele, aveva abbandonato la casa in cui stava scontando la misura restrittiva per assistere al parto della moglie. Ma proprio mentre accompagnava la donna in auto, i carabinieri lo hanno fermato e denunciato.
L’assoluzione
Il tribunale di Avellino ha deciso di assolvere l’imputato. L’avvocato difensore, Alfonso Sturchio, ha dimostrato lo stato di necessità che aveva portato il suo assistito a violare la misura dei domiciliari. La moglie, infatti, stava per partorire e il figlio sarebbe nato la mattina dopo il fermo.
Il pubblico ministero aveva chiesto per C.S. la condanna a un anno di reclusione, ma il giudice Sergio Ceraso ha deciso di assolvere l’uomo.