Un messaggio allarmante, che avverte di una possibile sparatoria ad Avellino nel fine settimana, ha generato panico tra i genitori e i giovani del capoluogo irpino, diffondendosi rapidamente attraverso i gruppi WhatsApp. Il messaggio fa riferimento a un presunto atto di rappresaglia legato all’agguato avvenuto pochi giorni prima nel Rione San Tommaso, in cui un ragazzo è rimasto ferito. Tuttavia, il giovane coinvolto, Luigi Valente, si è dissociato completamente dal contenuto del messaggio e ha incaricato il suo avvocato, Michele Scibelli, di presentare un esposto in Procura per procurato allarme.
Sparatoria ad Avellino, denuncia per procurato allarme sui social
Luigi Valente, ferito nell’agguato del 19 gennaio, è noto alle cronache in quanto figlio di Carmine Valente, detenuto dal 2019 e condannato in primo grado a 21 anni di carcere nel processo sul “Nuovo Clan Partenio“. Nonostante questa connessione, il giovane ha dichiarato di essere totalmente estraneo al messaggio circolato sui social e ai contenuti che vi si fanno riferimento.
A spiegare la posizione di Valente è il suo legale, Michele Scibelli, che ha dichiarato a Fanpage.it: “Il mio assistito, ancora sotto shock per quanto accaduto, è completamente estraneo a questa vicenda. Riteniamo che il messaggio sia opera di un mitomane e stiamo raccogliendo tutte le informazioni necessarie per presentare l’esposto alle forze dell’ordine per procurato allarme”.
La diffusione del messaggio e le indagini
Il messaggio ha iniziato a circolare nella giornata di venerdì, diffondendosi rapidamente tra decine di persone e gruppi WhatsApp, amplificando la preoccupazione in città. L’avvocato Scibelli ha riferito di aver segnalato l’accaduto ai carabinieri, che avevano già ricevuto altre segnalazioni sullo stesso tema. Tuttavia, il tracciamento della fonte originale si presenta come una sfida complessa, poiché il messaggio è stato inoltrato migliaia di volte, complicando l’identificazione del mittente.
Le forze dell’ordine sono al lavoro per individuare chi abbia diffuso il messaggio e per verificare l’eventuale presenza di un rischio concreto. L’episodio ha destato particolare allarme in città, già scossa dall’agguato della scorsa settimana, e le autorità invitano alla calma e alla collaborazione per evitare ulteriori tensioni.