Errore, grosso errore.
Queste immagini documentano la più pura forma di spontaneità e di compassione, cose che dal genere umano sono ormai avulse da tempo immemore.
Lei è Sally, a raccontarci la sua storia è un lettore di Volturara Irpina, Pietro De Feo, che con la dolce Sally ha avuto a che fare in una ben mesta circostanza, la morte della sua adorata nonna, Nicolina.
Ecco cosa ci ha detto Pietro “Il giorno del funerale, il 2 novembre, visto che pioveva, andai a parcheggiare l’auto in piazza Roma dove c’è la Chiesa Madre.
Sally stava sotto il Tiglio, che è il simbolo del paese, alchè la chiamai, come ero fare e lei, a differenza delle altre volte, mi seguì fino alla casa di mia nonna,che dista 600/700 metri.
Arrivati lì è entrata dentro la stanza del defunto ed è rimasta con me fino a fine funerale”
A quanto ci dice Pietro, la dolce Sally va in tutte le case dei defunti per “rincuorare”, a modo suo, i i familiari, va in chiesa ad assistere il rito funebre e li accompagna fino al cimitero per la sepoltura.