Cronaca

Autostrade: rimborsi per traffico e cantieri dal 2026, ecco come funzionano

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Foto generica
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Dal 2026 gli automobilisti potranno richiedere rimborsi sul pedaggio in caso di traffico o cantieri in autostrade. Ecco come funziona il nuovo sistema e come fare domanda.

Autostrade: rimborsi per traffico e cantieri dal 2026, ecco come funzionano

Dal 2026 gli automobilisti italiani avranno diritto a ricevere rimborsi sul pedaggio quando il viaggio in autostrada viene compromesso da cantieri o blocchi del traffico. La misura, introdotta dalla delibera 211/2025 dell’Autorità di regolazione dei trasporti, mira a rendere il pedaggio proporzionato al servizio effettivamente garantito.

Rimborsi per i cantieri

Il rimborso varia in base alla lunghezza del percorso:

  • Sotto i 30 km: rimborso sempre previsto, anche senza ritardo misurato.

  • Tra 30 e 50 km: rimborso se il ritardo supera i 10 minuti.

  • Oltre 50 km: rimborso a partire dal quarto d’ora di ritardo.

Esclusioni: lavori emergenziali, cantieri mobili nella fase iniziale e importi inferiori a 10 centesimi. I pendolari godranno delle stesse tutele degli utenti occasionali e potranno recedere dall’abbonamento se i lavori rendono poco utilizzabile il percorso abituale.

Rimborsi per traffico bloccato

Per i blocchi totali, il rimborso dipende dalla durata del fermo:

  • 60–119 minuti: 50% del pedaggio

  • 120–179 minuti: 75%

  • Oltre 180 minuti: rimborso integrale

Come richiedere il rimborso

I rimborsi saranno gestiti tramite una app nazionale unica. Chi non utilizza l’app potrà rivolgersi a numeri verdi, siti dei gestori o sportelli dedicati. Il sistema entrerà in vigore entro il 1° giugno 2026 per cantieri interamente gestiti da un unico concessionario e sarà operativo entro il 1° dicembre 2026 per percorsi che coinvolgono più gestori.

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