Nuovo atto vandalico all’Oasi Dunale di Paestum: ignoti forzano la sede dei volontari di Legambiente praticando un foro nella parete. L’associazione lancia un appello alla comunità. Lo riporta Il Mattino.
Paestum, nuovo atto vandalico nell’Oasi Dunale
Un altro episodio vandalico ha colpito l’Oasi Dunale di Paestum, dove il presidio di Legambiente è stato nuovamente preso di mira. Nelle ultime ore, ignoti si sono introdotti all’interno della struttura realizzando un foro nella parete, lo stesso espediente già utilizzato in precedenti incursioni. A denunciarlo è stato il circolo locale dell’associazione ambientalista, che ha espresso profondo rammarico per il ripetersi dei danneggiamenti.
“Ancora una volta ci ritroviamo a segnalare un’irruzione: il casotto dell’Oasi Dunale è stato forzato attraverso l’ormai consueto buco nel muro”, hanno spiegato i volontari, sottolineando come l’atto non rappresenti soltanto un danno materiale, ma un attacco diretto al lavoro quotidiano di chi tutela un’area naturale di grande pregio.
Legambiente ha rivolto un appello alla comunità, chiedendo collaborazione per individuare i responsabili. L’invito è rivolto a chiunque abbia notato movimenti sospetti o disponga di informazioni utili, affinché le segnali tempestivamente alle forze dell’ordine. “L’Oasi è un patrimonio collettivo: difendiamola insieme”, conclude la nota dell’associazione.









