Come riportato dal quotidiano Il Mattino, si apre un nuovo capitolo nella complessa vicenda dell’Azienda Speciale Consortile Cava – Costa d’Amalfi, l’ente destinato a subentrare al Piano di Zona nella gestione dei servizi socio-assistenziali nei Comuni dell’Ambito. Negli ultimi giorni il sindaco di Atrani, Michele Siravo, ha formalizzato una richiesta di chiarimenti al revisore dei conti dell’Azienda, Rocco Leo, ponendo l’attenzione su alcune deliberazioni approvate dall’assemblea consortile.
Atrani, richiesta di chiarimenti sull’Azienda Speciale Consortile Cava–Costa d’Amalfi
La seduta in questione, come emerge dal verbale notarile, ha visto l’adozione di numerose modifiche statutarie e una ridefinizione del fondo di dotazione, provvedimenti ritenuti significativi per l’assetto organizzativo ed economico dell’Azienda. Secondo Siravo, tali atti sarebbero stati approvati senza una preventiva istruttoria tecnica e, soprattutto, in assenza del revisore dei conti, figura chiamata a esprimere valutazioni su documenti che possono produrre ricadute dirette sui bilanci comunali.
Il sindaco di Atrani, nella sua comunicazione, sottolinea come dalla nomina del revisore non risultino agli atti pareri, osservazioni o valutazioni formali sulle principali deliberazioni assunte dall’Azienda Speciale, comprese quelle con potenziali impatti economici e gestionali per i Comuni dell’Ambito Cava–Costa d’Amalfi. Da qui la decisione di chiedere un riscontro puntuale su una serie di aspetti ritenuti essenziali nell’imminente fase di transizione verso la nuova struttura gestionale.
In particolare, Siravo ha chiesto a Leo di chiarire se gli atti recentemente approvati siano stati sottoposti alla sua attenzione, quali eventuali rilievi siano stati formulati e quali elementi i consigli comunali debbano valutare prima di procedere alle ratifiche necessarie. Inoltre, è stata sollecitata una valutazione specifica sui rilievi della Corte dei Conti contenuti nell’ultimo parere, documento che potrebbe incidere sulla piena operatività dell’Azienda Speciale e sul processo di subentro al Piano di Zona.









