Cronaca Salerno, Salerno

Ascea, Codacons attacca: “Velia dimenticata, servono verità sui fondi pubblici e sul Museo mai nato”

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Lanzara intervistato da Stiletv

Il Codacons Cilento ha lanciato un attacco: “Ascea Velia dimenticata”. Il sito archeologico al centro di un’interrogazione pubblica. Chiesta trasparenza su progetti e finanziamenti per la galleria dismessa e il Museo di Velia. Lo riporta Stiletv.

Ascea, l’attacco della Codacons: “Velia dimenticata”

Che fine hanno fatto i fondi pubblici per Velia?” È la domanda che il Codacons Cilento, tramite l’avvocato Bartolomeo Lanzara, rilancia con forza alle istituzioni, accendendo i riflettori su una vicenda che – tra annunci, attese e progetti incompiuti – rischia di diventare emblema di inefficienza amministrativa.

Nel mirino, il destino della galleria dismessa all’interno del sito archeologico di Velia e l’ormai celebre Museo di Velia, più volte annunciato ma mai concretamente realizzato. Un’opera strategica per la valorizzazione culturale e turistica del territorio, oggi ferma al palo.

“Esprimo forte preoccupazione per la mancanza di trasparenza sull’uso dei fondi pubblici – dichiara Lanzara – erano risorse già oggetto di una mozione parlamentare firmata da oltre 50 senatori. Dove sono finite?”

La denuncia: fondi stanziati, risultati assenti

Il Codacons richiama l’impegno di figure istituzionali come l’ex Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano e il Senatore Francesco Castiello, che avevano sostenuto con forza la rinascita del Parco archeologico di Elea-Velia, anche grazie all’attivismo del comitato civico guidato da Caterina Cammarano.

“Eppure – osserva Lanzara – oggi tutto sembra essere scomparso nell’oblio, nel silenzio più totale. È necessario capire chi ha gestito i fondi, quali interventi siano stati effettivamente realizzati e cosa stia rallentando il completamento del Museo”.

Diffida in arrivo: “Serve trasparenza”

Nei prossimi giorni, il Codacons presenterà una formale istanza-diffida agli enti competenti: Ministero della Cultura, Soprintendenza Archeologica e Parco Archeologico di Paestum-Velia, per ottenere accesso agli atti, rendiconti e progetti esecutivi.

Un’iniziativa che intende fare chiarezza, ma anche lanciare un appello al rilancio di uno dei siti archeologici più rilevanti del Mezzogiorno, culla della civiltà eleatica e della filosofia antica.

“Non è più tollerabile che risorse pubbliche dedicate alla cultura restino senza esito – conclude Lanzara – mentre i territori soffrono per l’assenza di sviluppo e attenzione. Il Museo di Velia deve tornare ad essere una priorità, non un miraggio”.

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