Cronaca Salerno, Salerno

Angri, truffa social dopo la morte di un ragazzo: la famiglia denuncia, attivate le forze dell’ordine

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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Hanno approfittato del dolore per la scomparsa di Federico Gargiulo, giovane originario di Angri deceduto a Roma, diffondendo una falsa raccolta fondi sui social network e attraverso messaggi su WhatsApp. La famiglia del ragazzo, profondamente colpita dall’accaduto, ha presentato denuncia ai carabinieri, segnalando il tentativo di truffa e chiedendo l’intervento delle autorità per risalire ai responsabili come riportato da Il Mattino.

Angri, truffa social dopo la morte di un giovane

Federico Gargiulo, conosciuto e amato nella sua città natale, viveva e lavorava nella Capitale come cameriere. La notizia della sua improvvisa morte ha suscitato commozione in tutta la comunità angrese, unita nel cordoglio per la perdita di un giovane stimato da amici e conoscenti. Tuttavia, nei giorni successivi al decesso, è circolato su Facebook un messaggio anonimo che, facendo leva sull’emotività del momento, invitava gli utenti a effettuare donazioni economiche per sostenere presunte spese funerarie. Nel testo, redatto in toni informali, veniva anche indicato un numero di conto corrente (Iban) su cui versare il denaro.

«Buongiorno a tutti, vi chiedo scusa se vi mando questo messaggio su questo gruppo, so che non c’entra nulla, ma è per una buona causa – si leggeva nella comunicazione – Purtroppo nei giorni scorsi è mancato un ragazzo di Angri che però si trovava a Roma. La famiglia non riesce a sostenere le spese per potergli fare il funerale qui nella sua Angri. Stiamo cercando di raccogliere fondi per poterli aiutare. Se volete anche con una piccola cifra. Grazie a tutti».

Il messaggio è stato inoltrato anche su numerosi contatti WhatsApp, contribuendo a diffondere ulteriormente la richiesta fraudolenta. La sorella del giovane ha prontamente smentito la veridicità dell’appello, chiarendo pubblicamente che si trattava di una truffa orchestrata da ignoti. In un messaggio diffuso anch’esso tramite social, la ragazza ha dichiarato: «Speculare sulla morte di mio fratello è una vergogna. Abbiamo già attivato le forze dell’ordine. È una truffa, fate girare».

Angritruffa

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