Sono state trovate delle blatte nella stanza di un bambino di 9 mesi operato al cervello: chiuso il reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Salesi di Ancona. La segnalazione, accompagnata da fotografie, ha spinto la direzione sanitaria a intervenire senza indugi. Lo riporta Il Mattino.
Ancona, blatte nella stanza di un bambino operaio al cervello
Insetti striscianti lungo le pareti della stanza, nel cestino della frutta e persino nello scaldabiberon di un bambino di soli 9 mesi, ricoverato nel reparto di Neurochirurgia dell’ospedale Salesi di Ancona. Nonostante la reputazione di struttura d’eccellenza, sono emerse gravi carenze, prontamente denunciate dalla madre del piccolo, che era in ospedale dopo un delicato intervento al cervello. Le immagini fornite hanno portato alla chiusura del reparto per permettere le necessarie operazioni di bonifica.
Le blatte in stanza
La donna ha descritto in modo dettagliato la situazione che ha vissuto durante i già difficili giorni di ricovero: «Camminavano sul muro, vicino al lettino di mio figlio, e sul pavimento. È successo per tre notti consecutive. Ho chiesto che mio figlio fosse trasferito in un’altra stanza e la mia richiesta è stata accolta. È reduce da un intervento alla testa, deve trovarsi in un ambiente protetto e non può rischiare di contrarre un’infezione». Secondo quanto riportato dal Corriere Adriatico, gli insetti sarebbero emersi da un’intercapedine nel muro.
I provvedimenti
La segnalazione, accompagnata da fotografie, ha spinto la direzione sanitaria ad agire tempestivamente. Il direttore generale dell’Azienda ospedaliero-universitaria di Torrette, Armando Gozzini, ha dichiarato: «Avevano creato un nido sotto la copertura di un muro, e abbiamo rinvenuto numerosi scarafaggi in quell’intercapedine». Per precauzione, il reparto è stato chiuso, il bambino recentemente operato è stato trasferito in Chirurgia, mentre gli altri nove pazienti sono stati dimessi in attesa della bonifica. Gozzini ha descritto l’episodio come un caso isolato: «Sono tranquillo, non ci sono segnalazioni di altre blatte in tutto l’ospedale», aggiungendo che l’infestazione potrebbe essere stata causata da insetti entrati «sotto forma di uova in qualche zaino o contenitore». Per affrontare la situazione, sono state posizionate esche e avviata una disinfestazione approfondita.