Al via le celebrazioni di San Matteo a Salerno: questa sera, giovedì 21 agosto, ci sarà l’alzata del panno in Cattedrale. L’arcivescovo Bellandi richiama i fedeli: focus di quest’anno sulla disabilità. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
San Matteo, alzata del panno in Cattedrale a Salerno questa sera
Si rinnova questa sera, giovedì 21 agosto, il tradizionale rito dell’alzata del panno di San Matteo, che segna l’inizio del mese di celebrazioni dedicate al patrono. Alle 20, durante la liturgia della Parola presieduta dall’arcivescovo Andrea Bellandi, il grande drappo raffigurante l’evangelista verrà issato all’interno della Cattedrale. Dopo la proclamazione di un passo tratto dal Vangelo di Matteo, il presule rivolgerà ai fedeli un messaggio di augurio per le settimane che condurranno alla festa del 21 settembre, tra preghiera, riflessione e momenti di condivisione.
Il programma della serata
La celebrazione inizierà alle 19, con la messa nella cripta del Duomo, presso la tomba dell’apostolo. Seguirà la processione guidata da don Felice Moliterno, parroco dell’Unità pastorale del Centro storico: i fedeli, passando per via Roberto il Guiscardo, raggiungeranno il quadriportico della Cattedrale. In questo contesto sarà portato il reliquiario con il braccio di San Matteo, che monsignor Bellandi userà per impartire la benedizione alla città e ai cittadini. Il panno raffigura un episodio del 1534, quando – secondo la tradizione – San Matteo placò una tempesta e scacciò i saraceni che minacciavano Salerno. Sul drappo campeggia l’antica frase attribuita al patrono: «Salerno è mia: io la difendo».
Verso la festa del 21 settembre
Quest’anno la ricorrenza cadrà di domenica. Il pontificale sarà celebrato alle 10.30 dal cardinale Angelo De Donatis, penitenziere maggiore, mentre in serata si terrà la tradizionale processione. L’arcivescovo Bellandi ha invitato tutte le comunità parrocchiali a riunirsi in Cattedrale per la celebrazione principale.
Un’attenzione particolare sarà riservata al tema della disabilità, filo conduttore delle “Giornate matteane” del 18 e 19 settembre. In Duomo si terranno incontri di riflessione biblica e teologica, con approfondimenti sui segni e i miracoli di guarigione di Gesù. L’iniziativa includerà anche una visita guidata “inclusiva”, condotta da giovani con disturbi dello spettro autistico della cooperativa sociale Il Tulipano, che accompagneranno i visitatori alla scoperta della cripta del patrono. «Vogliamo dare alla festa un carattere giubilare di speranza – ha spiegato l’arcivescovo – con un’attenzione concreta al tema della disabilità».
Un doppio impegno per Bellandi
Dopo il rito in Duomo, monsignor Bellandi sarà a Mariconda, nella parrocchia di Maria Santissima del Rosario di Pompei, per partecipare a una serata culturale dedicata ai rapporti italo-bulgari. L’iniziativa prevede la presentazione di affreschi monumentali degli artisti Krasimir Rusev e Atanas Atanasov, con la partecipazione della nazionale di danza ritmica e del soprano Aneliya Radeva. Sarà anche l’occasione per il saluto di don Angelo Barra, che dopo tredici anni lascia la guida della comunità per assumere la parrocchia di San Gaetano.