Nei corridoi di Palazzo di Città, come riportato dal Mattino, il dibattito sulle misure per contrastare vandalismi e disordini giovanili è tornato centrale dopo i recenti danneggiamenti registrati al Giardino della Minerva. La proposta avanzata dall’assessore alla Sicurezza, Claudio Tringali, di vietare la vendita di alcolici in vetro da asporto dopo le 21 ha aperto una riflessione più ampia sulle responsabilità e sugli strumenti realmente efficaci per frenare un fenomeno ormai ricorrente.
A Salerno si riaccende il confronto sui divieti sull’alcol ai minori
Secondo l’assessore al Commercio, Dario Loffredo, il divieto sarebbe un intervento parziale e penalizzante per molte attività. Pur riconoscendo la gravità del problema, Loffredo sottolinea che la sola restrizione sugli orari di vendita non sarebbe sufficiente a incidere sulle dinamiche dei gruppi giovanili che si ritrovano soprattutto nelle ore serali nei principali luoghi di aggregazione. Da qui la proposta di intervenire in modo mirato sui distributori automatici h24, considerati un punto critico per la facilità di accesso e l’assenza di controlli effettivi.
Resta poi aperto il nodo dei supermercati: la normativa vieta la vendita ai minori, ma la possibilità per i ragazzi di acquistare alcol tramite maggiorenni rende complesso applicare controlli puntuali. Loffredo evidenzia che l’unica risposta possibile, dal punto di vista operativo, è il rafforzamento della presenza delle forze dell’ordine nelle zone più frequentate, soprattutto nel fine settimana, quando gli episodi di degrado risultano più frequenti.
L’assessore richiama inoltre la necessità di un’azione sociale e culturale che affianchi quella normativa. Propone l’istituzione di un comitato permanente che coinvolga istituzioni, scuole, famiglie e realtà associative per analizzare i comportamenti giovanili, spesso segnati da fragilità, ricerca di attenzione e dinamiche di emulazione amplificate dai social. Un percorso che, nelle intenzioni dell’amministrazione, dovrebbe rafforzare la prevenzione, affiancando il lavoro delle forze dell’ordine.
Sul fronte della sicurezza, intanto, è previsto un confronto specifico con il sindaco per definire l’ampliamento del sistema di videosorveglianza e valutare ulteriori misure, inclusa l’ipotesi di una recinzione ai Giardini della Minerva. Una scelta che, secondo alcuni osservatori, potrebbe generare criticità rispetto alla fruizione di un luogo storico e simbolico, ma che viene considerata tra le opzioni per evitare nuovi episodi di vandalismo.









