Cronaca Salerno, Salerno

Agropoli, solidarietà natalizia: cacciatori donano carne di cinghiale alle famiglie in difficoltà

Agropoli, solidarietà natalizia: cacciatori donano carne di cinghiale alle famiglie in difficoltà
I cacciatori

Un gesto di solidarietà concreta arriva da Agropoli nel pieno del periodo natalizio. La Caritas della parrocchia di Sant’Antonio ha espresso un sentito ringraziamento ai gruppi sportivi di caccia al cinghiale “Le Volpi di Fuoco” e “Re di Macchia” per la donazione di carne di selvaggina destinata alle famiglie del territorio che vivono una condizione di difficoltà economica.

Agropoli, cacciatori donano carne di cinghiale alle famiglie in difficoltà

L’iniziativa ha consentito di integrare gli aiuti alimentari distribuiti dalla Caritas parrocchiale, permettendo a numerosi nuclei familiari di Agropoli di ricevere un sostegno aggiuntivo in occasione delle festività. La carne di cinghiale donata è stata inserita nei pacchi alimentari predisposti per il periodo natalizio, contribuendo a rendere più completa e varia l’assistenza garantita alle persone seguite dai servizi caritativi della parrocchia.

Secondo quanto riferito dalla comunità parrocchiale, la collaborazione con i gruppi “Le Volpi di Fuoco” e “Re di Macchia” rappresenta un esempio significativo di sinergia tra associazioni sportive e realtà impegnate nel volontariato sociale ad Agropoli. Un lavoro di rete che ha permesso di trasformare un’attività legata alla tradizione venatoria locale in un’azione di sostegno concreto a favore della collettività.

Il contributo assume un valore particolare nel contesto delle festività natalizie, periodo in cui le richieste di aiuto aumentano sensibilmente e in cui la Caritas è chiamata a rispondere a bisogni crescenti. La donazione ha permesso di offrire un aiuto tangibile a famiglie che, altrimenti, avrebbero incontrato maggiori difficoltà nel sostenere le spese alimentari tipiche di questo periodo dell’anno.

Nel messaggio di ringraziamento diffuso dalla parrocchia di Sant’Antonio di Agropoli è stato inoltre ricordato Giovanni Volpe, conosciuto come “Giovaniello”, figura storica dei gruppi venatori coinvolti e scomparso in precedenza. Il suo nome è stato richiamato come simbolo di un legame umano e associativo che continua a vivere nello spirito di amicizia e condivisione che caratterizza l’impegno dei gruppi sul territorio.

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