Cronaca Salerno

Agropoli, scontro sul centro di accoglienza: arriva lo stop del Comune, ma la società annuncia ricorso al Tar

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Il Comune di Agropoli
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È tensione alta ad Agropoli in merito al caso del Centro di Accoglienza in località Moio. È notizia di queste ore che il Comune ha emesso un’ordinanza che impone l’immediata cessazione delle attività e il ripristino dello stato dei luoghi. Non si fa attendere però la risposta della Ermes Accoglienza, società responsabile della gestione del CAS, che annuncia un ricorso al TAR.

Agropoli, scontro sul centro di accoglienza: arriva lo stop del Comune

Il provvedimento del Comune di Agropoli arriva dopo una serie di sopralluoghi e verifiche tecniche che, secondo l’ente, avrebbero evidenziato diverse irregolarità all’interno del complesso che ospita da alcune settimane dei migranti.

L’immobile, secondo quanto emerso, risulta privo di stato legittimo definito, privo dei prescritti titoli paesaggistici, ambientali e strutturali. Inoltre risulta realizzato anche un manufatto privo delle prescritte autorizzazioni. Oltre a provvedere al ripristino dello stato dei luoghi, la Srl responsabile dovrà interrompere l’attività in essere.

La Ermes Accoglienza annuncia ricorso al Tar

La risposta della Ermes Accoglienza, società responsabile della gestione del CAS, è arrivata immediatamente. L’ente annuncia un ricorso al TAR e contesta punto per punto le affermazioni del Comune, spiegando che un Centro di Accoglienza Straordinaria non necessita di un cambio di destinazione d’uso, come confermato da precedenti sentenze amministrative.

Secondo la Ermes, il manufatto indicato come abusivo non riguarderebbe l’area utilizzata per l’accoglienza, ma sarebbe situato su un’altra particella non in uso, già presente nella perizia giudiziaria e preesistente all’acquisto dell’immobile.

Sul fronte paesaggistico la società sostiene che l’immobile non ricade nel perimetro dell’Ente Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, e quindi non è soggetto all’autorizzazione della Soprintendenza. 

Inoltre, la Ermes Accoglienza respinge con decisione anche l’addebito relativo alla modifica dei luoghi, sostenendo che non siano state realizzate opere non autorizzate. Tutti gli interventi all’interno della struttura – afferma la società – sarebbero stati comunicati al Comune tramite PEC e protocolli.

“Struttura idonea e autorizzata”: la posizione della società

Nel proprio comunicato, Ermes Accoglienza sottolinea infine che la struttura avrebbe ottenuto parere favorevole da Prefettura, Vigili del Fuoco e ASL di Salerno. Anche il sindaco – dichiarano – era pienamente informato dell’imminente apertura del CAS.

Comune di Agropoli

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