Cronaca Salerno, Salerno

Agropoli, il pronto soccorso resta chiuso: tensioni in consiglio comunale

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Il Consiglio
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Il pronto soccorso di Agropoli resta chiuso per carenza di medici. Tensione in consiglio comunale con cittadini e opposizione mentre l’Asl propone soluzioni per il futuro. Lo riporta InfoCilento.

Agropoli, il pronto soccorso resta chiuso

Il pronto soccorso dell’ospedale di Agropoli non riaprirà per il momento, nonostante le pressioni dei cittadini e le richieste dei consiglieri di opposizione. La conferma è arrivata durante una seduta accesa del consiglio comunale, a cui hanno partecipato i vertici dell’Asl Salerno e sindaci del comprensorio. La discussione, concentrata sul futuro del presidio sanitario locale, è stata segnata da momenti di forte tensione e interventi del pubblico.

I consiglieri d’opposizione hanno espresso preoccupazione e indignazione. Gerardo Santosuosso ha puntato il dito contro la Regione Campania, sottolineando l’“isolamento sanitario del territorio” e invitando a superare le divisioni politiche per tutelare la salute della comunità: «La colpa della chiusura dell’ospedale è nostra, dovremmo restituire le cariche». Pesce ha evidenziato la necessità di un pronto soccorso funzionale in una città che vede crescere la popolazione, soprattutto in estate. Altri interventi hanno proposto soluzioni concrete, come l’assunzione di medici extracomunitari, e hanno denunciato un fallimento politico nella gestione della sanità locale.

La chiusura non scelta politica

Non sono mancati momenti di forte tensione: applausi e contestazioni hanno accompagnato gli interventi del presidente del Consiglio Franco Di Biasi e del direttore generale Sosto. Il direttore generale dell’Asl Salerno, Gennaro Sosto, ha spiegato che la chiusura del pronto soccorso non è frutto di scelte politiche ma di ragioni tecniche legate alla carenza di personale: dopo sette concorsi, mancano ancora circa cinquanta medici specializzati. Sosto ha sottolineato l’importanza dell’attuale Punto di Primo Intervento e ha avvertito che l’apertura di un pronto soccorso senza personale sufficiente sarebbe insostenibile.

Nonostante le difficoltà, Sosto ha aperto a possibili soluzioni, proponendo di modificare l’atto aziendale e avviare un bando mirato per reperire il personale necessario. Il consigliere regionale Franco Picarone ha posto l’attenzione sul quadro nazionale, evidenziando come gli stipendi più bassi rispetto all’estero rappresentino un ostacolo al reclutamento di medici specializzati. Alla fine, la maggioranza del consiglio ha votato per mantenere lo status quo in attesa di nuove procedure concorsuali.

La seduta si è conclusa tra contestazioni e speranze, con l’impegno formale dell’ASL a farsi portavoce della richiesta di riattivazione del pronto soccorso. Nonostante le difficoltà, la comunità continua a chiedere attenzione e risposte concrete, stanca di promesse non mantenute.

Comune di Agropoliospedale

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