Il Comune di Agropoli avvia un’iniziativa finalizzata a individuare nuove sedi per la celebrazione di matrimoni e unioni civili. L’obiettivo dell’amministrazione è quello di valorizzare il patrimonio storico, culturale e paesaggistico del territorio, trasformando il settore dei riti civili in un volano di promozione turistica e di crescita economica per le attività locali.
Agropoli, Comune cerca location per matrimoni e unioni civili
Con una recente deliberazione, la giunta comunale ha espresso la volontà di istituire uno o più separati Uffici di Stato Civile destinati alle celebrazioni. Tali spazi potranno essere collocati all’interno di strutture ricettive, immobili di pregio storico o architettonico, contesti di rilevanza ambientale o luoghi di particolare valore estetico. La disponibilità dovrà essere concessa da soggetti pubblici o privati – persone fisiche o giuridiche – attraverso la sottoscrizione di contratti di comodato d’uso gratuito ed esclusivo, anche con modalità che prevedano l’utilizzo frazionato nel tempo e nello spazio.
Il compito di predisporre il relativo bando pubblico è stato affidato al responsabile dell’ufficio competente. Il documento, di prossima pubblicazione, definirà i criteri necessari affinché le location private possano essere riconosciute idonee ad ospitare i riti civili. Saranno richiesti requisiti specifici, in linea con le norme vigenti e con le esigenze di rappresentatività e decoro delle cerimonie.
L’amministrazione comunale punta a intercettare un’utenza non solo locale, ma anche nazionale e internazionale. L’intenzione è infatti quella di rendere Agropoli una destinazione attrattiva per chi desidera celebrare il proprio matrimonio o la propria unione civile in un contesto suggestivo, coniugando il fascino del territorio con l’offerta di servizi legati al settore wedding ed eventi.
L’iniziativa, oltre a promuovere l’immagine turistica della città, mira a generare ricadute economiche positive sulle attività produttive e commerciali del settore: dalle strutture ricettive alla ristorazione, fino ai professionisti che operano nell’organizzazione di matrimoni e cerimonie. In questo modo, il Comune intende valorizzare risorse già presenti, trasformandole in un’opportunità di sviluppo integrato.