Indignazione ad Agropoli dove un’anatra è stata uccisa a sassate da quattro ragazzini all’interno dell’Oasi Testene. L’accaduto è stato denunciato attraverso i social dall’ambientalista Gerardo Scotti che ha pubblicato anche una foto dei ragazzini responsabili.
Agropoli, anatra uccisa a sassate: scatta la denuncia, si cercano i giovani responsabili
“Abbiamo un video delle telecamere una foto mentre scappano via e due signore che hanno assistito alla scena.” spiega in un post sui social Gerardo Scotti. “Faccio questo post per chiedere alla signora che li sgridava di mettersi in contatto con me oppure recarsi al comando di polizia municipale.”
“La signora che li ha fotografati mentre scappavano è stata già contattata. I vigili urbani sono in giro per cercare il gruppetto e faremo denuncia alla caserma dei carabinieri. Questi ragazzi non portano più il pannolino il gesto volontario è da condannare e perseguire per il bene della collettività.” aggiunge.
La denuncia
Gerardo Scotti questa mattina ha pubblicato anche una foto dove si vedono i ragazzini responsabili dell’uccisione dell’anatra lanciando un appello: “Invito anche i genitori che sicuramente riconoscono i loro figli di contattarci e evitare che la notizia continui a girare. Questi sono i ragazzi che hanno ammazzato l’anatra. Chiunque li riconosce mi contatti in privato. Nella foto non sono riconoscibili i volti.”
“Nonostante il brutto episodio l’associazione Genesi dell’ambiente di cui sono presidente e l’associazione liberi e forti dove sono membro attivista nel gruppo dedicato all’ ambiente intendono sporgere denuncia mettono il diritto dei minori e la loro privacy al primo posto. I ragazzi vanno in giro con bici mbk e caschetti che li rendono poco riconoscibili.” ha aggiunto Scotti.
“Chi riconosce il gruppetto che si è dileguato sul lungomare di San Marco mi deve contattare in privato oppure telefonare o recarsi alla stazione di polizia municipale oppure alla caserma dei carabinieri. Il comando dei vigili urbani sicuramente interfaccerà gli orari dove la live cam del Testene li riprende e sono riconoscibili con le altre telecamere sul territorio. Questi ragazzi vanno attenzionati e le loro famiglie messe al corrente delle loro attività poco ricreative.” ha concluso.