Cronaca Salerno, Salerno

Agguato armato a Scafati: proseguono le indagini, si cerca il responsabile

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Foto di archivio

Le indagini sull’episodio di sangue avvenuto in via Martiri d’Ungheria a Scafati stanno progressivamente definendo il quadro degli eventi. I carabinieri sono attivamente impegnati nella ricerca dell’uomo che, nella serata di due giorni fa, ha ferito con un colpo d’arma da fuoco G.V., 25 anni, residente a poca distanza dal luogo della sparatoria.

Secondo quanto trapelato dalle prime attività investigative, si sarebbe trattato di un’azione premeditata, con finalità intimidatorie piuttosto che omicidiarie. Gli inquirenti, infatti, tendono ad escludere un intento di eliminazione fisica, ritenendo l’episodio un chiaro messaggio minaccioso come riportato dal quotidiano Il Mattino.

Agguato armato a Scafati: proseguono le indagini

A rafforzare questa ipotesi ci sarebbero le immagini estratte dai sistemi di videosorveglianza installati presso le attività commerciali della zona. I filmati, ora al vaglio degli investigatori, mostrerebbero le fasi cruciali dell’agguato, avvenuto in pochi secondi in una traversa della centrale via Martiri d’Ungheria, nei pressi di un bar tra i più frequentati della città.

Secondo una prima ricostruzione, G.V. si trovava a bordo di una vettura di colore bianco, ferma lungo la traversa, intento a conversare con un conoscente, seduto su uno scooter. Improvvisamente, un uomo – descritto come più grande di qualche anno – si sarebbe avvicinato e, con atteggiamento agitato, avrebbe avviato una discussione con il 25enne. Il confronto sarebbe rapidamente degenerato, fino a quando l’aggressore ha estratto una pistola dalla tasca e l’ha puntata contro il giovane.

In un tentativo istintivo di fuga, G.V. ha cercato riparo allontanandosi dal lato passeggero dell’auto. Ma l’aggressore lo ha raggiunto e ha aperto il fuoco, colpendolo a una gamba. Ferito e zoppicante, il giovane avrebbe cercato rifugio all’interno del bar poco distante, ma l’aggressore avrebbe continuato a sparare prima di allontanarsi rapidamente dal luogo.

I testimoni e la fuga verso l’ospedale

Diversi i presenti che avrebbero assistito alla scena, inclusi alcuni avventori del locale e l’amico del ferito, che – secondo alcune testimonianze – avrebbe cercato inizialmente di mediare per evitare che la discussione degenerasse. G.V. è riuscito a raggiungere il pronto soccorso dell’ospedale di Castellammare di Stabia, probabilmente a bordo di uno scooter, ritrovato successivamente all’esterno del presidio con evidenti tracce ematiche.

Attualmente, le indagini proseguono senza escludere alcuna pista. L’attività investigativa, condotta dai carabinieri sotto il coordinamento della Procura, si muove in più direzioni per identificare l’autore del gesto e accertarne movente e contesto. Non si escludono collegamenti con ambienti legati allo spaccio di stupefacenti, anche in considerazione dei precedenti penali della vittima.

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