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Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, primo anno da record: 370mila passeggeri e nuove sfide all’orizzonte

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L'aeroporto di Salerno
L'aeroporto di Salerno

Ad appena un anno dall’inaugurazione, l’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi si afferma come una delle realtà in più rapida crescita del panorama aeroportuale italiano come riportato dall’edizione odierna del quotidiano Il Mattino.

A tracciare il bilancio di questi primi dodici mesi è stato Carlo Borgomeo, presidente di Gesac, la società che gestisce anche l’aeroporto di Napoli Capodichino, durante un incontro svoltosi nello scalo tra Bellizzi e Pontecagnano.

Aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi, primo anno da record

Il traffico registrato nel primo anno di attività ha superato le aspettative: 370mila passeggeri hanno transitato per lo scalo tra partenze e arrivi, con una proiezione che prevede altri 50mila utenti solo nel mese di luglio. Numeri rilevanti per un’infrastruttura ancora giovane, destinata a diventare un elemento strategico nel sistema di trasporto aereo campano. La previsione iniziale fissava l’obiettivo a 3,5 milioni di passeggeri nel medio periodo, ma il trend attuale fa ipotizzare una crescita più rapida del previsto.

Nel prossimo futuro l’aeroporto sarà protagonista di importanti cambiamenti. A partire dal 2026, Salerno ospiterà temporaneamente numerosi voli di linea dirottati da Capodichino, che sarà interessato da lavori di manutenzione sulle piste. In parallelo, è in fase avanzata il progetto per la costruzione di una nuova aerostazione, moderna e funzionale, che comprenderà anche un gate dedicato all’aviazione generale, riservato ai voli privati. Un’infrastruttura che punta a collocare lo scalo salernitano tra le realtà aeroportuali più avanzate d’Europa.

Durante l’incontro, Borgomeo ha sottolineato anche la crescita significativa del traffico privato, con circa 7mila voli registrati nell’ambito dell’aviazione generale, tra cui numerosi voli di personaggi di spicco a livello internazionale. Questa componente rappresenta un ulteriore elemento di attrattività per l’aeroporto e per l’intero territorio.

A contribuire al successo dello scalo sono state anche le principali compagnie low-cost, che hanno scommesso su Salerno con una rete di collegamenti nazionali e internazionali. Margherita Chiaramonte, responsabile della direzione commerciale aviation di Gesac, ha definito il secondo anno come il momento della verità: sarà quello in cui lo scalo dovrà confermare le sue potenzialità, mantenere i risultati ottenuti e consolidarsi nel sistema aeroportuale italiano ed europeo.

Sul fronte infrastrutturale, un tassello fondamentale sarà il completamento, entro i prossimi 24 mesi, del collegamento ferroviario con l’attivazione della fermata “Salerno Costa d’Amalfi e del Cilento” lungo la metropolitana leggera. L’intervento migliorerà notevolmente l’accessibilità allo scalo, contribuendo a renderlo un hub intermodale sempre più efficiente.

In parallelo, resta centrale l’esigenza di rafforzare l’offerta turistica della provincia e potenziare le infrastrutture di supporto, come viabilità e trasporti pubblici, per sostenere l’incremento della domanda e garantire un’accoglienza adeguata. La sinergia tra i due scali campani, Salerno e Napoli, si consolida così in un progetto integrato di sviluppo territoriale e promozione del Mezzogiorno.

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