L’aeroporto Salerno-Costa d’Amalfi celebra il primo anno di attività con numeri incoraggianti. In arrivo nuovi investimenti, il nome “Cilento” e la futura fermata della metropolitana leggera. Lo riporta l’odierna edizione del Mattino.
L’Aeroporto Salerno-Costa D’Amalfi celebra il primo anno di attività
Il primo compleanno operativo dell’aeroporto “Salerno-Costa d’Amalfi” sarà celebrato venerdì 11 luglio con un bilancio positivo e nuove prospettive di crescita. Non sarà ancora il giorno dell’aggiunta ufficiale del nome “Cilento”, ma sarà quello dedicato ai dati di traffico e sviluppo, illustrati in conferenza dal presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca insieme ai vertici di Gesac, la società che gestisce anche lo scalo di Capodichino.
Un anno tra voli e rilancio
In appena dodici mesi, lo scalo situato tra Bellizzi e Pontecagnano ha registrato performance rilevanti per numero di passeggeri e movimenti, dopo anni di stop dovuti ai lavori di allungamento della pista. Si guarda ora con ottimismo al futuro, grazie anche ai progetti di ampliamento dell’aerostazione e alla possibilità di ospitare basi operative di compagnie low cost, che vedono nello scalo salernitano un potenziale hub alternativo a Napoli.
Salerno e il Cilento in vetrina
Lo sviluppo dell’aeroporto rientra in una più ampia strategia di marketing territoriale, spinta anche dai sottosegretari Antonio Iannone e Tullio Ferrante (FdI), per valorizzare non solo la Costiera Amalfitana, ma anche il Cilento, in forte crescita in termini di presenze turistiche. Il nuovo nome “Salerno-Costa d’Amalfi-Cilento” rappresenterà simbolicamente questo allargamento dell’offerta e dell’identità territoriale dello scalo.
In arrivo la metropolitana leggera
Sul fronte collegamenti, sebbene alcune criticità persistano, la vera novità è l’avvio nei prossimi mesi dei lavori per la metropolitana leggera, che prevederà una fermata “aeroporto”. Un’infrastruttura fondamentale per il collegamento diretto con Salerno e le aree limitrofe, che renderà l’aeroporto ancora più accessibile e competitivo.
Il ruolo dei lavoratori e l’appello della Cgil
Il sindacato Filt Cgil, da sempre vicino ai lavoratori dello scalo, ha voluto sottolineare l’importanza del capitale umano nel rilancio della struttura: «Ogni dipendente contribuisce al progresso dell’aeroporto – dichiarano Gerardo Arpino e Gianluca Petrone – Siamo pronti a nuove sfide, come l’arrivo del traffico dirottato da Capodichino nel 2026 durante i lavori alla pista». Il riferimento è al previsto stop temporaneo dello scalo napoletano nel novembre 2026, che vedrà Salerno protagonista nella gestione del traffico aereo campano, con un inevitabile impatto sulla struttura e sul personale.
Un brindisi ai risultati
I festeggiamenti, a porte chiuse e riservati alla stampa, saranno l’occasione per brindare ai risultati raggiunti e per rilanciare ulteriormente il ruolo dello scalo salernitano nel sistema aeroportuale italiano. Un anno fa si partiva da zero, oggi si guarda al futuro con fiducia e concretezza, nella speranza che il cielo sopra Salerno diventi sempre più trafficato.