La comunità politica di Cava de’ Tirreni è in lutto per la scomparsa di Achille Mughini, storico esponente della sinistra cittadina, deceduto a 76 anni dopo una lunga militanza nelle istituzioni locali e regionali. Mughini è stato uno dei protagonisti più riconoscibili della storia amministrativa del territorio, legato prima al Partito Comunista Italiano e poi alle formazioni che ne derivarono con la stagione della cosiddetta “Svolta della Bolognina”, che segnò la fine del Pci e la nascita di un nuovo assetto politico nel Paese come riportato dal quotidiano Il Mattino oggi in edicola.
Cava de’ Tirreno, addio ad Achille Mughini
La sua attività politica iniziò ufficialmente nel consiglio comunale cavese all’indomani delle elezioni del 7 giugno 1970, dove sedette tra i banchi fino ai primi anni Novanta. Nel corso del tempo ricoprì incarichi di crescente rilievo: consigliere provinciale a Palazzo Sant’Agostino nel 1975, con un risultato elettorale di 8077 preferenze che lo rese il più votato della provincia; consigliere regionale dal 1985, portando la rappresentanza cittadina direttamente nell’assemblea campana; e nuovamente rieletto nel 1990, in una fase segnata da una significativa contrazione del consenso comunista a livello locale.
Considerato l’erede politico di Riccardo Romano, Mughini seppe interpretare un ruolo di mediazione e dialogo nei momenti di trasformazione della sinistra cavese. Fu tra i protagonisti del cosiddetto “compromesso storico cavese”, accordo raggiunto nel 1991 tra Democrazia Cristiana e sinistra post-comunista che portò, per la prima volta, quest’ultima a far parte della maggioranza cittadina. Nel 1993, con l’introduzione dell’elezione diretta del sindaco, la linea interna della sinistra puntò al rinnovamento e Mughini non venne ricandidato, pur mantenendo un ruolo attivo nella vita politica e amministrativa dei territori.
Nel corso della sua lunga carriera ricoprì incarichi strategici, tra cui la presidenza dell’Ausino e l’assessorato all’Urbanistica e ai Lavori Pubblici del Comune di Amalfi, contribuendo alla pianificazione territoriale e infrastrutturale in una fase delicata per l’area costiera.
La notizia della sua morte, avvenuta poche settimane dopo quella della moglie, si è diffusa rapidamente in città. Il sindaco Vincenzo Servalli ha ricordato Mughini come «un protagonista della storia politica locale, con cui ho condiviso un percorso di crescita nonostante momenti di divergenza, sempre nel rispetto umano e personale».
La salma arriverà oggi alle 13 nella sala consiliare del Comune, dove sarà allestita la camera ardente. Domani, alle ore 11, si terrà la celebrazione commemorativa.









