La comunità di Acerra, in provincia di Napoli, è sconvolta dalla morte della piccola Giulia, una bimba di appena 9 mesi che è stata sbranata e uccisa dal pitbull di famiglia. Come riportato da Il Mattino al momento della tragedia la piccola si trovava in casa con il padre.
Acerra, bimba di 9 mesi uccisa da un pitbull: il racconto dei vicini
La Procura della Repubblica di Nola ha aperto un’inchiesta. La salma della piccola vittima è stata sequestrata ed è stato disposto l’esame autoptico sul corpicino. Dai primi accertamenti, sembra che la bambina sia stata aggredita dal cane mentre il padre dormiva e la madre era al lavoro.
Il padre ha raccontato agli agenti di aver trovato la figlia nel suo letto, in una pozza di sangue, dopo essere stata brutalmente attaccata dal cane di famiglia. La piccola è stata immediatamente trasportata d’urgenza alla clinica Villa dei Fiori, ma i medici non hanno potuto fare nulla per salvarla.
I vicini: “quel cane era aggressivo”
«Questa tragedia si poteva evitare, quel cane era aggressivo» racconta una donna – che abita nel parco di Acerra (Napoli) dove si è consumata la tragedia – a Il Messaggero.
«Nel mese di luglio dello scorso anno quel pitbull aggredì un cane – spiega ancora la donna – ma non erano stati presi provvedimenti quando quel pitbull azzannò un cane portato in giro da una dog sitter. Il cane era senza guinzaglio. Io gli avrei messo una museruola o l’avrei portato in canile. Conosco i nonni della bimba, vivono al primo piano di questa palazzina. La notizia l’abbiamo avuta questa mattina, ci hanno chiamato per dirci cosa era successo nel parco».
