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Accoltellamento sul lungomare Trieste, fermato il presunto responsabile: è accusato di tentato omicidio

Salerno Carabinieri Matierno

Immagine di repertorio

È stato individuato e fermato nelle prime ore successive all’aggressione il presunto autore del violento accoltellamento avvenuto all’alba sul lungomare Trieste, nel pieno centro di Salerno.

A essere colpito è stato un uomo di 40 anni, residente in città, attualmente ricoverato in condizioni gravi presso l’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. L’attività investigativa condotta dai carabinieri della Compagnia di Salerno ha consentito di risalire rapidamente all’identità del presunto aggressore, un giovane salernitano nei cui confronti è stata formulata l’ipotesi di reato di tentato omicidio.

Accoltellamento sul lungomare Trieste, fermato il presunto responsabile

L’episodio si è verificato intorno alle 5 del mattino, in una delle zone più frequentate del capoluogo, soprattutto nelle ore notturne e nelle prime ore del giorno. Secondo quanto emerso dalle prime ricostruzioni, l’aggressione sarebbe maturata al termine di un alterco tra i due uomini. La lite, scoppiata per motivi ritenuti di scarsa rilevanza, avrebbe rapidamente assunto contorni violenti, degenerando nell’uso di un’arma da taglio.

Il 40enne è stato raggiunto da numerosi fendenti: i colpi inferti sarebbero stati quindici, alcuni dei quali in parti vitali del corpo. Le sue condizioni sono apparse subito critiche ai soccorritori intervenuti sul posto. Trasportato d’urgenza al pronto soccorso del Ruggi, l’uomo è stato sottoposto alle cure necessarie e resta attualmente sotto stretta osservazione medica.

Le indagini avviate immediatamente dopo l’accaduto hanno permesso ai militari dell’Arma di ricostruire la dinamica dei fatti in tempi rapidi. Fondamentali si sono rivelati gli elementi raccolti sul luogo dell’aggressione, le testimonianze e gli accertamenti svolti nelle ore successive. In base agli esiti investigativi, sono state escluse sin da subito alcune delle ipotesi inizialmente circolate, come quella di una rapina degenerata o di una rissa tra più persone finita in tragedia.

Gli inquirenti hanno invece delineato un quadro riconducibile a un confronto diretto tra i due soggetti, entrambi, secondo quanto trapela, in uno stato di alterazione. Circostanza che avrebbe contribuito ad alimentare la violenza dell’episodio e la sua improvvisa escalation.

Il presunto aggressore è stato quindi rintracciato e sottoposto a fermo. Nei suoi confronti l’Autorità giudiziaria contesta il reato di tentato omicidio, alla luce della gravità delle ferite inferte e delle modalità dell’azione. Proseguono intanto gli accertamenti per chiarire nel dettaglio le responsabilità e definire con precisione il contesto in cui è maturata l’aggressione.

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