Prima seduta del nuovo Consiglio regionale della Campania: Massimiliano Manfredi è stato eletto presidente. Ancora nessun accordo sulla Giunta guidata da Roberto Fico.
Campania, prima seduta del Consiglio regionale: Manfredi eletto presidente
Si è aperta questa mattina la nuova legislatura del Consiglio regionale della Campania. All’ordine del giorno della prima seduta: l’elezione del presidente dell’assemblea, dei componenti dell’Ufficio di Presidenza e l’illustrazione del programma di governo da parte del presidente della Giunta, Roberto Fico, che all’arrivo a Palazzo Santa Lucia ha scherzato con i cronisti: «Avete fatto un buon Natale? Io benissimo, tranquillo, vedete come mi sono riposato…».
Manfredi alla guida dell’assemblea
Intorno alle 12 è arrivato il verdetto dell’aula: Massimiliano Manfredi, consigliere regionale del Partito Democratico, è stato eletto presidente del Consiglio regionale con 41 voti, ottenendo consensi anche dai banchi dell’opposizione. Nel corso della votazione hanno ricevuto una preferenza anche Luca Trapanese (Movimento 5 Stelle) e Lucia Fortini (A testa alta). Sei le schede bianche e due quelle nulle; su una di queste un consigliere ha scritto il nome di Vincenzo De Luca.
Giunta ancora da definire
Resta però irrisolta la partita più delicata: non c’è ancora l’accordo sulla Giunta regionale. Nonostante i confronti avvenuti in mattinata all’interno della maggioranza, il centrosinistra è ancora impegnato nella ricerca di un’intesa sulle cariche dell’Ufficio di Presidenza, in particolare su vicepresidente, segretario e questore. Sul fronte opposto, l’opposizione ha già chiuso l’accordo: Giuseppe Fabbricatore (Fratelli d’Italia) sarà vicepresidente, Livio Petitto (Forza Italia) questore e Michela Rosan (Lega) segretaria d’aula.
Le critiche del centrodestra
A commentare l’assenza di una Giunta è Edmondo Cirielli, candidato del centrodestra sconfitto da Fico alle regionali: «Non voglio enfatizzare il dato, ci sono ancora giorni di tempo, ma non mi sembra un buon segnale». Cirielli ha auspicato una netta discontinuità rispetto agli ultimi dieci anni: «Spero non si ripeta un sostanziale monocolore Pd», annunciando che il centrodestra porterà avanti «un’opposizione istituzionale».







