Il Comune di Angri ha tentato fino all’ultimo di ribaltare la sentenza della Corte d’Appello di Salerno, ma la Corte di Cassazione ha messo la parola fine alla vicenda che riguarda l’occupazione di terreni privati negli anni Ottanta.
Occupazione di terreni privati: il Comune di Angri condannato a risarcire un milione di euro
Come riporta l’edizione odierna de La Città il ricorso presentato dal Comune di Angri è stato dichiarato inammissibile a causa di un errore nella procura rilasciata ai legali incaricati, un vizio formale che ha reso inefficace l’impugnazione.
Il contenzioso, protrattosi per diversi decenni, nasce dall’occupazione di terreni privati avvenuta negli anni Ottanta. La Corte d’Appello di Salerno aveva condannato il Comune al pagamento di un risarcimento danni significativo, oltre alle somme dovute per l’utilizzo dei terreni negli anni 1987 e 1988.
L’importo complessivo supera il milione di euro e comprende circa 222mila euro stimati dal consulente tecnico d’ufficio, a cui si aggiungono rivalutazione monetaria, interessi e quasi diecimila euro come indennità per l’occupazione legittima. Con il rigetto del ricorso in Cassazione, la sentenza diventa ora definitiva.
