A Laurino il Natale diventa occasione per riscoprire storia, identità e senso di comunità. Con l’evento “Natale alla corte del Duca”, il borgo cilentano si è trasformato in un grande teatro a cielo aperto, riportando in vita atmosfere, costumi e tradizioni del passato. L’iniziativa rientra nel progetto “Terre ritrovate – i viaggi delle radici nella Valle del Calore”, un percorso che intreccia memoria storica, cultura e valorizzazione territoriale.
Il corteo storico e la vita al tempo del Ducato
Cuore della manifestazione è stata la rievocazione storica che ha animato le strade del centro con un imponente corteo ispirato all’epoca del Ducato di Laurino. Figuranti in abiti d’epoca hanno accompagnato residenti e visitatori in un viaggio nel tempo, culminato nel Palazzo Ducale di Laurino, dove si è svolta una cena rievocativa alla presenza simbolica del Duca. Un’esperienza immersiva che ha unito racconto storico, architettura e sapori della tradizione locale.
“Terre ritrovate”, una rete di comuni uniti dalla cultura
Come spiegato da Mafalda Inglese di My Fair, l’evento si inserisce in una rassegna che coinvolge sei comuni della Valle del Calore: Castel San Lorenzo, Roscigno, Laurino, Sacco, Valle dell’Angelo e Piaggine. Una kermesse pensata per raccontare e valorizzare la cultura identitaria dei piccoli borghi dell’entroterra cilentano.
Cultura come strumento contro lo spopolamento
L’iniziativa assume anche un forte valore strategico. Il sindaco Romano Gregorio ha sottolineato come l’evento rappresenti una risposta concreta allo spopolamento dei piccoli centri, ispirandosi all’esperienza consolidata de La Fario del Duca e sperimentando una versione natalizia della rievocazione storica.
Sulla stessa linea la vice sindaca Adele Miele, che ha indicato nel Palazzo Ducale – edificato dai Carafa e poi appartenuto agli Spinelli – il simbolo di un ritorno alle radici e di una rinascita culturale del territorio.
Memoria storica e giovani protagonisti
Da oltre venticinque anni la Pro Loco Laurino, guidata da Gaetano Pacente, lavora per trasmettere la memoria storica alle nuove generazioni. Un impegno rafforzato dal coinvolgimento del Forum dei Giovani, che ha curato la rappresentazione del musical La bella e la Bestia nel restaurato Teatro di Laurino, segno di una comunità viva e partecipata.
Sapori, tradizioni e itinerari nella Valle del Calore
Il progetto “Terre ritrovate” ha esteso il suo racconto anche ai borghi vicini. A Piaggine, Corso Sayalonga si è trasformato nella Casa di Babbo Natale, mentre a Valle dell’Angelo l’enogastronomia è stata protagonista con I sapori di montagna: parmarieddi, pecora alla pastoresca e prodotti tipici accompagnati dalle musiche del Trio dei Temèia.
Un modello di cooperazione territoriale
Finanziato dalla Regione Campania con Castel San Lorenzo comune capofila, il progetto conferma come la cooperazione tra enti locali sia uno strumento efficace per tutelare e promuovere il patrimonio materiale e immateriale del Cilento interno, trasformando il Natale in un’occasione di crescita culturale e turistica.








